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Berlusconi: "Se passa presidenzialismo Mattarella dovrebbe dimettersi"

Letta: "Destra pericolosa". Calenda: "Berlusconi non è più in sé". Di Maio: "Dichiarazione inquietante". Poi il leader FI: "Mai attaccato Mattarella, né chieste dimissioni"

(Fotogramma/Ipa)
(Fotogramma/Ipa)
12 agosto 2022 | 08.30
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"Se entrasse in vigore il presidenzialismo Mattarella dovrebbe dimettersi, poi magari potrebbe essere eletto di nuovo". Così Silvio Berlusconi, ospite di Radio Capital. "Una mia candidatura? Mah, restiamo alle cose attuali...", replica. "Il presidenzialismo esalta la democrazia, in Francia e Stati Uniti - sottolinea - non è possibile quello che è successo in Italia, che dopo il mio governo non c'è stato alcun governo eletto dal popolo".

Immediate le reazioni. A stretto giro arriva la replica di Enrico Letta, ospite di Radio Anch'io. "Il fatto che il centrodestra inizi la sua campagna con un attacco a Mattarella e la richiesta di dimissioni dimostra che la destra è pericolosa per il Paese - dice il leader dem - Se oggi c'è un punto di unità nel Paese è Mattarella e ora dopo aver fatto cadere Draghi vogliono far cadere Mattarella". Il segretario Pd interviene anche su Twitter: "Berlusconi dopo aver fatto cadere Draghi stamani attacca Mattarella ed arriva ad evocarne le dimissioni. Siamo noi che agitiamo lo spettro di una destra pericolosa per il Paese?".

Carlo Calenda su Twitter si rivolge direttamente a Berlusconi: "Non è Mattarella a doversi dimettere ma tu a non dover essere eletto. Ci stiamo lavorando". "Dopo aver cacciato Draghi adesso anche Mattarella. Non credo che Berlusconi sia più in sé", aggiunge Calenda.

"Noi siamo con i progressisti e noi ci opponiamo alla coalizione di destra che con Berlusconi ha dichiarato una cosa inquietante sulla presidenza della Repubblica, che Mattarella si deve dimettere" dice Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e leader di Impegno Civico, a Radio 24.

In un tweet il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, afferma: "Anche se acciaccato dall'età rimane il Caimano: insensibile al rispetto della legalità, pronto a qualsiasi cosa pur di acchiappare favori e privilegi fiscali, pieno di rancore per chi rappresenta degnamente le Istituzioni della Repubblica e l'Italia migliore. Una ragione in più per fermare Berlusconi e questa destra il 25 settembre".

Per Giuseppe Conte "con le parole di Silvio Berlusconi il centrodestra ha calato la maschera, ammettendo che la riforma costituzionale in senso presidenzialistico di cui parla prefigura un semplice accordo spartitorio: Giorgia Meloni premier, Matteo Salvini vicepremier e ministro dell’Interno, Silvio Berlusconi primo Presidente della nuova Repubblica presidenziale, dopo avere ottenuto le dimissioni di Sergio Mattarella" scrive il leader M5S sui suoi canali social. "Non permetteremo che le Istituzioni siano piegate alle fameliche logiche spartitorie delle forze di destra", conclude Conte.

Dopo le reazioni, il profilo Twitter ufficiale di Forza Italia precisa il senso delle parole del leader sul tema del presidenzialismo. "Facciamo chiarezza - si legge - non c'è nessun attacco alla persona del presidente Sergio Mattarella. Il centrodestra ha inserito nel suo programma l'elezione diretta del presidente della Repubblica all'interno delle regole della Costituzione e dello stato democratico".

"Le dichiarazioni del presidente Berlusconi sono ovvie - aggiungono gli azzurri - Perché è evidente che cambiando la forma costituzionale ci sono conseguenze", perché "introducendo il presidenzialismo con l'elezione diretta del presidente della Repubblica ci sarebbe al più un periodo transitorio da una forma all'altra e lo stesso presidente della Repubblica potrebbe avvertire l'esigenza di lasciare il mandato per magari essere anche rieletto", si spiega.

A intervenire è poi lo stesso Berlusconi sui suoi canali social: "Non ho mai attaccato il Presidente Mattarella, né mai ne ho chiesto le dimissioni. Ho solo detto una cosa ovvia e scontata, e cioè che, una volta approvata la riforma costituzionale sul presidenzialismo, prima di procedere all’elezione diretta del nuovo Capo dello Stato, sarebbero necessarie le dimissioni di Mattarella 'che potrebbe peraltro essere eletto di nuovo'".

"Tutto qui: una semplice spiegazione di come potrebbe funzionare la riforma sul presidenzialismo proposta nel programma del centrodestra. Come si possa scambiare tutto questo per un 'attacco a Mattarella' rimane un mistero. O forse si può spiegare con la malafede di chi mi attribuisce un’intenzione che non è mai stata la mia", conclude Berlusconi.

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