Il ministro degli Esteri: "Piano cinico e opportunista, non potevamo essere complici"
"I dirigenti M5S stavano pianificando da mesi l’apertura di una crisi per mettere fine al governo Draghi". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nell'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari di Italia per il Futuro. "Sperano in 9 mesi di campagna elettorale per risalire nei sondaggi, ma così condannano solo il Paese al baratro economico e sociale - ha aggiunto - Non potevamo essere complici di questo piano cinico e opportunista, che trascina il paese al voto anticipato e al collasso economico e sociale".
"Gli sta sfuggendo la situazione di mano, qui si rischia seriamente il voto anticipato - ha quindi sottolineato Di Maio - Stanno giocando, ma oggi se perdiamo Mario Draghi rischiamo il disastro economico. Gli effetti della crisi sono devastanti: saltano i fondi del Pnrr, si va in esercizio provvisorio, non si riescono a fare provvedimenti contro il caro bollette e il caro energia, non si riuscirà a introdurre il salario minimo, non si riuscirà a fare il taglio del cuneo fiscale, salta la battaglia per il tetto massimo al prezzo del gas in Ue, si indebolisce l’Italia ai tavoli internazionali".