Per il segretario dem la data va spostata: "Troppo vicina"
"Bisogna che sia spostata la dead line del 31 agosto per l'evacuazione dall'Afghanistan. Questo è il primo impegno di G7, G20, Nato. E' una data troppo vicina, rischia di essere una tagliola tremenda". Così Enrico Letta, ospite oggi al Meeting di Rimini.
"Il nostro paese - ha continuato Letta - deve estendere il metodo con cui stiamo evacuando le persone da lì. Noi siamo il console italiano che prende il bambino e lo porta via. Dobbiamo ottenere dall’Ue i corridoi umanitari, sono fondamentali. L’Italia è un paese di democrazia, accoglienza e solidarietà. Bisogna poi ripensare il ruolo dell’Occidente, non possiamo considerare che da questa sconfitta gravissima non si tragga una lezione. L’Occidente deve ripensare se stesso", ha spiegato il segretario del Pd.
"Va ripensato il ruolo dell'Occidente, è un elemento essenziale. Dopo questa gravissima sconfitta si tragga una lezione, l'Occidente ripensi sé stesso e questo passa anche dal fatto che l'Italia presiede il G20. Sostegno a Draghi", ha continuato Letta.