Honda conferma la sua volontà di percorrere, senza indugi, verso una mobilità sostenibile, elettrica e a zero emissioni. Così dopo il comparto auto, ad essere coinvolto in un progetto ambizioso quanto lodevole è anche quello delle due ruote, Honda afferma così la sua road map.
Niente più moto endotermiche a partire dal 2040, le care e vecchie CBR, ma anche la vincente Africa Twins, si convertiranno in virtù di un piano industriale, decisamente controcorrente.
Zero inquinamento e zero morti entro il 2050, questo è l’obiettivo più che ambizioso che Honda si è prefissa di raggiungere nei prossimi anni.
Per lo zero inquinamento, la strada è tracciata e chiara, le auto e moto elettriche rappresenteranno la mobilità del futuro. Per le zero morti, la tecnologia aiuterà e assisterà il guidatore, non solo nelle manovre di emergenza ma anche nel quotidiano.
Una strategia chiara e senza colpi di scena o ripensamenti, entro il 2030, Honda prevede che il 40% delle sue immatricolazioni sarà a zero emissioni, percentuale che a distanza di cinque anni, nel 2035, arriverà all’80% per poi toccare il 100% nel 2040.
Così uno dei più grandi produttori mondiali di veicoli, tra auto e moto, non cambia rotta nonostante diversi grandi costruttori abbiano svoltato, rapidamente, verso soluzioni, ibride ed elettriche.
Nel 2040 solo moto elettriche per Honda.
Dunque, le attuali super sportive o enduro, ma anche naked, non avranno più quel sound coinvolgente o quel carattere sportivo derivato dalle competizioni sportive?
E nel motorsport, quali saranno i passi successivi per la Casa dell’Ala?
Domande la cui risposta arriverà in