Dieci tappe per il maxi-Suv 'globale'. Pietrantonio, 'un modello che riafferma il nostro percorso di crescita nel premium'
In vista del lancio di ottobre, parte con un tour estivo in dieci città italiane il cammino della nuova ammiraglia, il maxi-Suv CX-80, 'testimonial' delle ambizioni premium di Mazda, già affermate lo scorso anno con la CX-60.
Se la gamma motori resta la stessa - con un potente diesel 6 cilindri in linea da 249 CV dotata di tecnologia M Hybrid BOOST48V o in alternativa un benzina Plug-in Hybrid da 327 CV - il nuovo modello è più lungo (sfiora i 5 metri) e grazie a un passo di 3,12 metri può ospitare comodamente fino a 7 passeggeri (ma c'è anche l'opzione a 6 posti con due poltrone singole in seconda fila). Ancora più raffinate le tecnologie a supporto della guida e della sicurezza per un modello che strizza l'occhio al mercato americano ma che - spiega il Managing Director di Mazda Motor Italia Roberto Pietrantonio - può trovare clienti anche nel nostro paese.
"Come il modello presentato lo scorso anno la CX-80 - sottolinea all'Adnkronos - è perfettamente coerente con la direzione verso il percorso che guarda al premium annunciato 12 anni fa e portato avanti senza incertezze: sappiamo di avere ancora tanta strada da fare ma questo modello è un tassello importante. Magari non faremo volumi - anche se il segmento in Italia vale circa 75 mila auto - ma possiamo sicuramente fare profitti e imparare a parlare clienti che prima non conoscevamo".
Pietrantonio riconosce che "per il mercato italiano mi piacerebbe avere un B-suv, ma in Europa e nel mondo le richieste sono differenti e Mazda costruisce e vende a livello globale. D'altronde, dalle Mazda 2 alla CX-80 abbiamo una gamma molto estesa, con la quale, nonostante il contesto più difficile, puntiamo a ripetere nel 2024 i risultati dello scorso anno" chiuso in aumento del 65% a 15.129 immatricolazioni e una share dell'1%.
"Ma per farlo dovremo lavorare bene negli ultimi quattro mesi" sfruttando al massimo il traino degli incentivi che - sottolinea - "hanno cambiato le dinamiche del mercato": a questo proposito il manager di Mazda Italia osserva come "con l'attuale velocità gli incentivi 61-135 la previsione è che i fondi si esauriscano a fine settembre, e questo lo renderà un mese abbastanza 'frizzante' nel quale faremo molta comunicazione sulle Mazda 2, 3 e CX-30 mentre verso la fine dell'anno punteremo sulla fascia 21-60 con MX-30 e CX-60 plug-in".
Il tour della CX-80 coinvolge direttamente i concessionari e Pietrantonio sottolinea come "queste sono relazioni di cui andiamo orgogliosi". "Le concessionarie sono aziende fatte da persone che devono parlare con le persone che sono i clienti: chi sta provando a limitare i concessionari si sta accorgendo che la loro esperienza ha un valore" aggiunge, in riferimento ai modelli contrattuali che molte altre case stanno adottando. "La nostra è una rete piuttosto stabile, conta 63 concessionari e ha visto minimi cambiamenti 'fisiologici': è un rapporto di cui siamo molto soddisfatti e so che è una soddisfazione reciproca".