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Lidia Bonaparte, esule da Pola. Con lei i ragazzi del Quartiere Giuliano Dalmata. La storia che si tramanda

Lidia Bonaparte, esule da Pola. Con lei i ragazzi del Quartiere Giuliano Dalmata. La storia che si tramanda
12 febbraio 2024 | 17.59
LETTURA: 5 minuti

De Nardi e Mazzolini si impongono nell’XI Edizione della Corsa del Ricordo di Roma.

“Un’esule da Pola, accompagnata da tanti bambini della scuola presente nel Quartiere Giuliano-Dalmata, ha scortato la corona deposta alla base del monumento. La storia, dimenticata per troppo tempo, continua a essere tramandata di padre in figlio grazie a una comunità straordinaria”. Queste le parole del Presidente di ASI Claudio Barbaro a margine della Corsa del Ricordo che ha visto la vittoria, nella gara maschile e con il tempo di 30:56 del ventottenne triestino Martino De Nardi (Trieste Atletica) che ha voluto essere al via della gara di Roma, oltre per la sua grande passione per il running perché particolarmente sensibile alle vicende legate agli eccidi delle foibe e dell’esodo Giuliano Dalmata. “Trieste è una città dove si percepisce ancora quanto è avvenuto in quei tragici anni – ha spiegato – e noi, attraverso lo sport dobbiamo dare, in occasione di questi giorni, il nostro contributo alla memoria e al ricordo. Correre a Roma, in questo quartiere, è bello sotto il profilo tecnico ma anche per quel che rappresenta questo evento”.

Al secondo posto nella classifica Alessandro Giacobazzi dell’Aeronautica Militare, che ha preceduto Daniele Marcelli dell’Atletica Aquila.

Partecipata e combattuta la gara femminile che ha visto arrivare con le braccia alzate l’atleta del Gruppo Atletica Verbania Sonia Mazzolini prima in 36:41. Alle sue spalle la svedese Hanna Bergstrom, recente vincitrice di Corri per la Befana, al traguardo in 37:41, al terzo posto Kalliopi Schistocheili (Liberatletica) che ha fermato il tempo a 37:47.

Nella prova non competitiva sui 10 km, riservata ai tesserati degli Enti di Promozione Sportiva, il successo è andato a Michele Pistillo che ha preceduto Pablo Romero e Alessandro Meschini.

Il trofeo Tokyo ’64, riservato ai marciatori, è stato vinto da Filippo Antonio Capostagno davanti a Romano Mancini e Francesco Crudo.

Tributo alla storia.

La corsa lascia spazio alle emozioni

La parte agonistica naturalmente è stata l’occasione per una sentita commemorazione dedicata alle vittime delle Foibe e agli esuli. Il via della gara è stato accompagnato dalle note dell’Inno di Mameli mentre le premiazioni dei vincitori sono state precedute dalla deposizione di una corona di fiori davanti alla stele posta in via Oscar Sinigaglia che ricorda l’esodo delle popolazioni italiane e dalla folta comunità che si stabilì proprio nel quartiere Giuliano Dalmata.

I paracadutisti sono schierati ai lati del “corridoio” che conduce dalla chiesa al monumento. Un passo avanti, anche il trombettiere e, sopra il gradino, attendono il Presidente di ASI Claudio Barbaro e l’organizzatore della corsa e Presidente di ASI Lazio Roberto Cipolletti. Una prima delegazione parte dalla chiesa: è composta da due paracadutisti con la corona e, davanti, Donatella Schürzel, Vicepresidente nazionale ANVGD in rappresentanza delle comunità di esuli. Posizionata la corona, dalla chiesa parte una seconda delegazione: Lidia Bonaparte esule prima generazione da Pola è accompagnata da dieci bambini della scuola elementare Giuseppe Tosi presente nel Quartiere Giuliano-Dalmata: una storia nascosta da tanti troppi anni continua a essere tramandata.

Viene ordinato l’attenti, suonato il silenzio, mentre (in contemporanea) alle spalle del monumento vengono accesi fumogeni tricolori.

 

Roberto Cipolletti: “Con la Corsa del Ricordo,

momenti di gioia e di riflessione”

Numerose le autorità presenti alla cerimonia. Claudio Barbaro Presidente di ASI, Federico Rocca della Commissione Sport di Roma Capitale, Teresa Maria Di Salvo presidente del IX Municipio, Riccardo Viola Presidente del CONI Lazio, Fabrizio Ghera Assessore della Regione Lazio, Daniele Rinaldi Consigliere Municipio V, Marino Micich direttore dell’Archivio Museo storico di Fiume di Roma.

La Corsa del Ricordo quest’anno ha goduto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto “Corsa del Ricordo” è vincitore di Avviso pubblico promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zetema Progetto Cultura.

Particolarmente soddisfatto l’organizzatore Roberto Cipolletti al termine della gara: “Anche quest’anno abbiamo colto nel segno riuscendo a regalare momenti di gioia e al contempo di riflessione attraverso lo sport. Con la Corsa del Ricordo, noi di ASI, abbiamo voluto accendere anche il nostro riflettore sui tragici fatti che hanno colpito i nostri connazionali del confine orientale alla fine della Seconda Guerra Mondiale. A migliaia hanno perso la vita nelle foibe, oltre 350.000 gli esuli che hanno dovuto abbandonare casa, terra, sogni, speranze. La manifestazione ha ormai travalicato i confini cittadini e quest’anno si svolgerà in ben nove città da nord a sud per l’Italia. Nell’arco di tutto l’anno lanceremo il nostro messaggio storico e culturale perché nessuno dimentichi”.

Ringraziamenti

Anche quest’anno la corsa ha colto nel segno riuscendo a regalare momenti di gioia e al contempo di riflessione attraverso lo sport.

“Con la Corsa del Ricordo – spiega – noi di ASI, abbiamo voluto accendere anche il nostro riflettore sui tragici fatti che hanno colpito i nostri connazionali del confine orientale alla fine della Seconda Guerra Mondiale. A migliaia hanno perso la vita nelle foibe, oltre 350.000 gli esuli che hanno dovuto abbandonare casa, terra, sogni, speranze.

La manifestazione ha ormai travalicato i confini cittadini e quest’anno si svolgerà in ben nove città da nord a sud per l’Italia. Nell’arco di tutto l’anno lanceremo il nostro messaggio storico e culturale perché nessuno dimentichi. Grazie alle istituzioni sportive e politiche, alle associazioni Giuliani Giuliano Dalmate per la vicinanza ed il sostegno.

Ma soprattutto grazie a chi questa corsa la rende possibile, a cominciare dalle associazioni, dalle società sportive e dagli atleti provenienti non solo da Roma, grazie ad Andrea Roberti, Marco Carotti, Alessandro Cochi, Umberto Autieri, Veronica Santese, Tiziana Romani, Sandro Giorgi e a tutti i volontari. Grazie anche a Gianluca Montebelli (addetto stampa e non solo) e Alessio Di Francesco.

E grazie a Fabio Argentini e Nicola Trusiani (e tutto il gruppo sportivo dei paracadutisti romani) per la bella e toccante cerimonia che ha visto protagonisti l’esule Lidia Bonaparte e i bambini della scuola Tosi con la preside Stefania Fiaschitello.

Grazie al GSBRun – Gruppo Sportivo Bancari Romani (Laura e Luciano Duchi, Alessandro Oronzini e tutti gli altri) per il supporto tecnico sul percorso, Asd LBM Sport Team e Gianfranco Balzano per il supporto nella distribuzione dei pettorali ed a Timing Data Service TDS per la rilevazione tempi, Protezione Civile Arvalia – Prociv Arci (Luciano Trauzzola), Sabina Soccorso (Gianluca Autullo) e Novagraf (Graziella Colaiacomo).

Grazie a tutti quelli che si sono impegnati per questa XI edizione della Corsa del Ricordo ed a tutti quelli che si impegneranno per le prossime edizioni di tutta Italia”.

Io non ho mai dimenticato chi sono

“Io non ho mai dimenticato chi sono. Da dove vengo. Le mie origini”: queste le parole di Nino Benvenuti scritte sulla ‘Panchina Azzurra’ insediata sulla Via Laurentina e dedicata agli atleti Azzurri Giuliano e Dalmati. Sulla panchina ci sono le targhe a Pamich, Missoni e, ovviamente, Nino Benvenuti. Inaugurata ieri, grazie all’impegno del IX Municipio rappresentato dalla Presidente Teresa Maria Di Salvo, ha rappresentato un altro momento toccante dopo la Corsa del Ricordo.

Leggi la notizia sul sito Asi

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