Il consigliere nazionale: "Per l’edilizia pubblica è necessario pensare a un piano straordinario per il recupero del patrimonio esistente, che si trova, nella maggior parte dei casi, in condizioni di non assegnabilità, ma che rappresenta una possibilità alle numerosissime richieste di famiglie che aspettano una casa"
“Il Superbonus ha avviato un importantissimo processo di decarbonizzazione nel nostro Paese e, pur non valutando quanto il non residenziale possa ancora impattare positivamente sul Pil, è indiscutibile che debbano essere tutelate le finanze dello Stato. Al tempo stesso, non possono non essere considerate le grandissime difficoltà in cui si troveranno i proprietari a seguito dei recenti provvedimenti del Governo”. Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Pietro Lucchesi, consigliere nazionale del Consiglio nazionale geometri e geometri laureati.
“Il nostro Paese - sottolinea - attende da decenni un provvedimento che consenta ai proprietari di poter regolarizzare dei piccoli interventi effettuati in corso d’opera. Si tratta di difformità che potrebbero essere risolte innalzando la percentuale di tolleranza già prevista dal Testo Unico".
"Parallelamente - avverte Lucchesi - per l’edilizia pubblica è necessario pensare a un piano straordinario per il recupero del patrimonio esistente, che si trova, nella maggior parte dei casi, in condizioni di non assegnabilità, ma che rappresenta una possibilità alle numerosissime richieste delle famiglie che aspettano una casa".