L'intervento del ministro della Pa
"Basta concorsi multipli che durano sette o otto mesi. Le procedure con le nuove modalità devono durare tre mesi in modo tale che ogni Amministrazione che lo necessita possa fare due o tre concorsi l'anno". Ad affermarlo il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta nel corso del Festival del Lavoro 2021. "Voglio tra l'altro superare il blocco del turnover. Per ogni uscita ci deve essere un'entrata e anche di più per ringiovanire e riqualificare il personale", prosegue Brunetta. "Tutto questo nell'arco di cinque o dieci anni ci dovrebbe consentire di riportare il personale della Pa ai 4 milioni di occupati per gestire il grande investimento in tecnologie che dovrà essere realizzato", dice il ministro.
"Un conto è la Pa dove si accede tramite concorso, un altro è il reclutamento previsto dal Pnrr, che è un piano complessivo che richiederà personalità tecniche per la realizzazione di specifici progetti", afferma. "Noi abbiamo pensato a un portale reclutamento che vedrà il protagonismo degli ordini professionali che darà risposte. Ci sarà infatti un accordo con gli ordini professionali per avere basi professionali, curricula da mettere a disposizione degli enti che partecipano e effettuare così una preselezione. Si tratta di un reclutamento con contratti a termine, tre più due e riguarderà posizioni di carattere tecnico preposti a gestire la parte finalizzata dei progetti", prosegue Brunetta.
"I posti del Pnrr non potrebbero essere messi a concorso, perché questi progetti non finanziano ruoli, ma esperienze e capacità progettuali. Attraverso questo sistema gli enti potranno scegliere in poco tempo le carriere migliori con un colloquio semplice", continua il ministro della p.a. "Gli enti e i professionisti, se vorranno, potranno continuare la collaborazione al termine del contratto, magari con procedure di assunzione standard", conclude Brunetta.