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Welfare, Gianolli (Synlab Italia): "In 2021 4 mln di euro in bonus e premi a dipendenti"

Un premio di 1.200 euro, con l’aggiunta di un bonus ulteriore di 1.200 euro, fino a un totale di 2.400 euro lordi

Giovanni Gianolli, ceo di Synlab Italia.
Giovanni Gianolli, ceo di Synlab Italia.
28 marzo 2022 | 17.07
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"Le nostre persone sono il motore della nostra azienda. La competitività della nostra organizzazione, la puntualità, la capillarità, non sarebbero possibili senza il loro impegno, la loro dedizione e la loro costanza. In particolare, nel pieno della pandemia da Covid-19, i nostri centri hanno rappresentato un asset fondamentale per tutto il sistema della salute. Oltre ad effettuare i tamponi supportando le strutture del Ssn, siamo riusciti a garantire tutte le altre prestazioni, in un momento in cui c’era un evidente rallentamento per quanto riguarda le attività di diagnostica che non fossero relative al Covid-19: nel 2021 abbiamo assistito circa 15 milioni di pazienti attraverso prestazioni di diagnostica e altri test di laboratorio. Risultati importanti, raggiunti grazie al lavoro dei nostri collaboratori. Ed è per questo che nel 2020 abbiamo deciso di dare 1.400 euro in più in busta paga a tutti i dipendenti, tra premio di risultato e bonus speciali e nel 2021 un premio di 1.200 euro, con l’aggiunta di un bonus ulteriore di 1.200 euro, fino a un totale di 2.400 euro lordi; complessivamente nel 2021 abbiamo allocato 4 milioni di euro. Siamo convinti che solo investendo sulle persone si possono raggiungere grandi risultati". Così, con Adnkronos/Labitalia, Giovanni Gianolli, ceo di Synlab Italia.

E gli obiettivi per i prossimi mesi sono chiari. "Il nostro Gruppo cha visto una crescita considerevole negli ultimi anni e ci aspettiamo, anche nei prossimi mesi, di continuare nel nostro percorso di sviluppo sia attraverso la prosecuzione delle nostre politiche di acquisizione, sia attraverso nuove aperture che ci consentiranno di stare sempre più vicini ai cittadini e ai nostri clienti", continua.

"Abbiamo acquisito centri con una forte riconoscibilità -continua Gianolli- per i territori in cui sono attivi e parallelamente abbiamo lavorato sulla qualità del servizio erogato e la fidelizzazione del paziente. Oggi Synlab si pone come un “partner di salute” dei cittadini su tutto il territorio nazionale attraverso la sua presenza capillare e la vasta offerta di servizi sanitari di cui garantisce qualità, utilità medica e appropriatezza delle prestazioni. Tuttavia, ci poniamo anche come partner delle istituzioni, per supportarle nel soddisfacimento delle necessità sanitarie dei cittadini, offrendo un’organizzazione solida e flessibile e servizi utili alle persone. Infine, il terzo elemento, ci poniamo come partner anche per le imprese, aiutandole a individuare i loro reali bisogni tramite servizi personalizzati per garantire sicurezza, prevenzione e benessere nei luoghi di lavoro", spiega ancora.

E novità importanti arrivano anche dal fronte assunzioni. "Nel corso del 2021 abbiamo aumentato di circa il 10% il numero complessivo dei dipendenti, integrando 151 nuove figure professionali, in particolare biologi, tecnici di laboratorio, infermieri e personale di front office. Per l’anno 2022 prevediamo oltre 200 nuove assunzioni. Le figure che generalmente ricerchiamo hanno un alto livello di specializzazione ed è sempre più difficile reperirle sul mercato, questo vuol dire che una volta individuate facciamo di tutto per tenerle con noi e aiutarle a crescere. E’ per questo motivo che puntiamo molto sui percorsi di formazione e aggiornamento, definendo specifici piani di formazione. Lo scorso anno, ad esempio, abbiamo erogato un totale di 1.600 ore di formazione per biologi e tecnici e di 720 ore per il personale di front-office", spiega ancora.

I cambiamenti post-pandemici non sono mancati. "L’improvvisa esplosione della pandemia ha preso di sorpresa tutte le organizzazioni, spesso costringendole a ripensare i propri modelli. Nel nostro caso, nel giro di un mese, siamo riusciti a riorganizzare tutti i nostri processi per rispondere immediatamente alle esigenze straordinarie dei pazienti e delle istituzioni. Oggi la gestione dei picchi è diventata ormai un’attività ordinaria, specialmente per quanto riguarda la richiesta di tamponi, come sta avvenendo ad esempio in questi giorni", spiega ancora.

"Quello che è davvero importante è ritornare ad affrontare con serenità tutte le altre esigenze di salute. Il periodo pandemico ha causato un grave rallentamento nell’attuazione dei programmi di screening e ciò ha influito sulle diagnosi precoci di molte patologie. Oggi ci troviamo davanti a numerosi casi di malattie anche gravi non diagnosticate con sufficiente anticipo. E’ importante, quindi, tornare a un approccio continuativo, al monitoraggio costante dei pazienti cronici, alla prevenzione attiva e soprattutto alla sensibilizzazione dei cittadini rispetto alla corretta prevenzione tramite campagne educative e di informazione sanitaria. Come Synlab abbiamo aumentato ancora di più gli sforzi nelle iniziative di prevenzione ed educazione sanitaria nei territori in cui siamo presenti", conclude.

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