“Noi innanzitutto vogliamo portare avanti un dialogo con tutto il mondo del cavallo, a partire dall'allevamento che è la mission principale per quello che riguarda il il ministero. Naturalmente questo canale così innovato deve ridurre la distanza fra ippica e collettività, perché adesso secondo me l'ippica è immaginata un po' troppo distante dalla gente e tra l'altro sembra quasi una cosa per addetti ai lavori. Quindi quando parliamo di ippica non parliamo soltanto di corse ma parliamo anche di quello che è il mondo del cavallo, quindi l'allevamento, la crescita, l'allenamento del cavallo e poi le gare. Quindi attraverso questo canale vorremmo e vogliamo promuovere il cavallo a 360 gradi collegandolo anche ai nostri stupendi paesaggi e alle nostre eccellenze alimentari”.