Il presidente ucraino ha denunciato anche oltre 30 attacchi russi nella regione di Kherson. Nella notte potenti esplosioni in Crimea
''La battaglia più difficile è a Bakhmut e nelle battaglie che risultano fondamentali per difendere la città''. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel videomessaggio diffuso via Telegram, durante il quale ha sottolineato che ''sta crescendo l'intensità dei combattimenti''. Zelensky ha denunciato anche oltre 30 attacchi russi nella regione di Kherson nel sud dell'Ucraina.
Un allarme antiaereo è risuonato a Kiev dopo che un ''oggetto volante" è stato rilevato nei cieli sopra la capitale dell'Ucraina. Lo riporta l'emittente statale ucraina Suspilne.
Mentre Mykola Lukashuk, capo del consiglio regionale di Dnipropetrovsk, su Telegram ha denunciato che i russi hanno colpito per otto volte nella notte il distretto di Nikopol con l'artiglieria pesante, colpendo quattro villaggi. ''L'esercito russo ha attaccato il distretto di Nikopol otto volte. Quattro comunità sono finite sotto il fuoco del nemico: Nikopolska, Marganetska, Myrivska e Chervonogrigorivska. Fortunatamente non ci sono vittime'', ha scritto Lukashuk.
Nella penisola di Crimea almeno due potenti esplosioni si sono registrate nella notte, a Yevpatoria e nel villaggio di Saki. Lo riferiscono i media ucraini su Telegram. Il ministero della Difesa di Mosca, in una nota rilanciata dalla Ria Novosti, ha sostenuto che le forze armate russe hanno ''impedito un massiccio attacco con droni in Crimea'' e che "sei velivoli d'attacco ucraini senza pilota sono stati abbattuti dai sistemi di difesa aerea. Altri quattro sono stati disattivati dalla guerra elettronica". Nelle ultime 24 ore, hanno riferito i militari di Mosca, la difesa aerea russa ha abbattuto 15 droni ucraini nelle regioni Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson.
ATTACCHI CON DRONI IN RUSSIA - Il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mychajlo Podolyak, ha negato che le forze armate di Kiev abbiano condotto attacchi con droni in territorio russo. Su Twitter, Podolyak ha scritto che ''l'Ucraina non bombarda il territorio della Federazione russa. L'Ucraina sta conducendo una guerra difensiva per liberare tutti i suoi territori. Questo è un assioma''. Podolyak ha quindi parlato di ''panico e disintegrazione che sono in crescita nella Federazione russa'' e che derivano da ''un aumento degli attacchi interni alle strutture da parte di oggetti volanti non identificati''.
USA: CINA SPENDE MILIARDI PER DISINFORMAZIONE - Secondo gli Usa, la Cina ha speso miliardi di dollari per fare disinformazione a livello globale, compresa quella filo-russa rispetto alla guerra in Ucraina. Lo ha detto l'inviato speciale degli Stati Uniti James Rubin, coordinatore del Global Engagement Center, ente del Dipartimento di Stato americano istituito per "smascherare e contrastare" la propaganda straniera e la disinformazione. Giornalista ed ex funzionario dell'amministrazione Clinton, Rubin ha anche sostenuto che l'Occidente è stato troppo lento nel rispondere a questa disinformazione. Nella quale la Cina spende molti più soldi della Russia.
"Noi come nazione e l'Occidente in generale siamo stati lenti a rispondere ed è giusto dire che stiamo affrontando una sfida molto, molto grande - ha detto Rubin ai giornalisti - Nello spazio di comunicazione, l'allineamento tra Cina e Russia è quasi completo".