Kiev: nel Mar Nero 5 portamissili russe con i Kalibr, in totale 17 navi
Il ministero della Difesa russo ha affermato che dieci droni sono stati mandati contro la Crimea, in un attacco interamente sventato e attribuito all'Ucraina. "Abbiamo sventato un tentativo del regime di Kiev di condurre un attacco massiccio con i droni contro la penisola della Crimea. Sei droni da combattimento ucraini sono stati abbattuti da missili antiaerei e altri quattro sono stati disattivati da sistemi di guerra elettronica", ha detto su Telegram Igor Konashenkov, del ministero della Difesa russo, aggiungendo che non si registrano danni o vittime.
Nelle ultime 24 ore, hanno riferito i militari di Mosca, la difesa aerea russa ha abbattuto 15 droni ucraini nelle regioni Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. Media ucraini su Telegram hanno riferito di almeno due potenti esplosioni si sono registrate nella notte nella penisola di Crimea, a Yevpatoria e nel villaggio di Saki.
Il numero delle navi russe nel Mar Nero è aumentato a 17, tra cui cinque portamissili armati con i Kalibr. Lo ha reso noto il centro stampa del Comando della Marina delle Forze Armate ucraine, citato dall'agenzia di stampa Unian, secondo cui "a partire da oggi 17 navi nemiche sono in allerta nel Mar Nero, tra cui cinque portamissili con i missili da crociera Kalibr, per un totale di 32 missili".