"Oggi c'è stato un raid aereo e siamo dovuti andare in un rifugio" dice la presidente della Commissione Europea
Il decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina "che puntiamo ad avere entro il 24 febbraio avrà un volume di circa 10 miliardi di euro". Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Kiev. "E' un pacchetto massiccio" dice. Subito dopo una visita in un ufficio postale a Kiev oggi "c'è stato un raid aereo e siamo dovuti andare in un rifugio" racconta, aggiungendo che "questo mostra qual è la realtà di ogni giorno qui".
Il processo di adesione all'Ue "è sempre basato sul merito" e "non prevede tempistiche fisse" dice la von der Leyen. Nel prossimo "autunno", continua, ci sarà "un grande rapporto sull'allargamento, per tutti i Paesi". Von der Leyen si dice poi "impressionata" dalla "velocità" e dalla "precisione" del lavoro fatto dall'amministrazione ucraina nel processo di adesione, pur trovandosi "in guerra".
Il piano, continua von der Leyen, "è focalizzarsi ancora una volta sulla tecnologia, affinché non possa essere usata dalla macchina da guerra russa. Abbiamo guardato più a fondo nei componenti trovati nei droni, per assicurarci che ci sia disponibilità zero di queste tecnologie per la produzione di droni, per esempio in Iran", destinati alla Russia. "Come terzo elemento ci focalizzeremo sulla lotta all'aggiramento delle sanzioni, ci saranno delle proposte su questo".
L'Unione Europea fornirà all'Ucraina "35 milioni di lampadine a Led", che consumano meno di quelle a incandescenza, inefficienti e considerate ormai obsolete. "I cittadini ucraini potranno ritirarle all'ufficio postale, scambiandole con quelle vecchie - conclude -. Ogni kilowatt di energia risparmiata è prezioso per contrastare la guerra energetica della Russia".
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