Ankara non riconoscerà referendum nei territori conquistati dai russi
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan continua a lavorare per arrivare a un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu durante una conferenza stampa al Japan National Press Club a Tokyo dicendo che ''il nostro obiettivo è quello di riunire i due leader per garantire che le decisioni siano prese al livello di leader. Il mondo intero paga il prezzo della guerra". "Anche i leader che vogliono che la guerra continui devono essere persuasi. Come Turchia, non abbiamo perso la speranza, continueremo i nostri sforzi'', ha aggiunto.
Da parte sua, il portavoce del presidente Recep Tayyip Erdogan Ibrahim Kalin, ha chiarito che la Turchia non riconoscerà i referendum che si stanno tenendo nei territori dell'Ucraina conquistati dai russi. Ankara ''riconosce l'integrità territoriale dell'Ucraina e del suo popolo'', ha sottolineato.
"Non riteniamo corretti i tentativi di referendum unilaterale, non riconosciamo il referendum in Crimea e il risultato tenutosi nel 2014. La nostra posizione su questi tali referendum è chiara", ha affermato Kalin. La Turchia, ha aggiunto, è "l'unico Paese" che compie "sforzi sinceri e si sforza di porre fine alla guerra".