Mosca ha ancora risorse per attacchi, ma la produzione non tiene il passo
La Russia sta esaurendo i missili, ma le scorte attuali consentono a Mosca di condurre altri attacchi contro l'Ucraina. Il capo della direzione dell'intelligence di Kiev, Kyrylo Budanov, ha affermato che la Russia ha missili a sufficienza per diversi raid contro l'Ucraina, tuttavia precisando su Telegram che "la scorta di armi ad alta precisione nella Federazione Russa è già in fase di esaurimento. Hanno raggiunto da tempo il minimo critico. Tuttavia, come possiamo vedere, hanno deciso di andare fino in fondo, cioè a zero. Il che, in linea di principio, è molto negativo per la stessa Federazione Russa e i militari sono consapevoli di questo problema".
"La Russia continua a costruire missili - ha aggiunto Budanov - ma la produzione è minuscola rispetto alla quantità che usano e limitata solo a pochi tipi di armi ad alta precisione".
Il New York Times scrive che alcuni dei missili da crociera utilizzati dalla Russia nei suoi attacchi contro l'Ucraina sono stati prodotti non prima di ottobre. Il quotidiano il Conflict Armament Research (CAR), un gruppo di analisti indipendente britannico che traccia le armi illegali nei conflitti.
Il fatto che la Russia abbia continuato a produrre missili guidati avanzati, come il missile da crociera lanciato dall'aria Kh-101, scrive il quotidiano americano, "suggerisce che abbia trovato il modo di acquisire semiconduttori e altro materiale nonostante le sanzioni o che avesse scorte significative dei componenti prima che la guerra iniziasse".
Intanto, secondo fonti occidentali la Russia avrebbe esaurito 2-3 settimane fa le scorte di droni iraniani. Lo scrive su Twitter il giornalista Dan Sabbagh, rilanciato dal Guardian. Mosca vorrebbe nuovi rifornimenti, ma per ora non vi sono segnali che stia avvenendo mentre i rapporti militari fra i due paesi sono ancora sotto negoziato, continua il giornalista.