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Ucraina-Russia, news oggi 22 febbraio - Ultime notizie

Usa: "Mosca pagherà un prezzo carissimo"

(Foto Afp)
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22 febbraio 2022 | 08.35
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Crisi Ucraina-Russia, il presidente russo Putin ha riconosciuto le repubbliche filo russe del Donbass, Lugansk e Donetsk. I media fanno riferimento all'ingresso di reparti russi nei territori. Kiev chiede di cancellare il riconoscimento e di tornare al tavolo negoziale, Mosca afferma di essere ancora aperta alla diplomazia ma allo stesso tempo minaccia l'Ucraina di ulteriori conseguenze in caso di "piani militari".

ORE 23.59 - Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha chiesto un "cessate il fuoco immediato" nell'Ucraina orientale, dove si trovano le autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk, che lunedì hanno ricevuto il riconoscimento da Mosca. "In questo momento critico, chiedo un cessate il fuoco immediato e il ripristino dello stato di diritto", ha affermato Guterres, che è già a New York martedì dopo aver sospeso una visita nella Repubblica Democratica del Congo a causa dell'escalation delle tensioni tra Ucraina e Russia.

Così, come pubblicato dalle Nazioni Unite sul proprio profilo di social network Twitter, Guterres ha fatto appello alla "moderazione e alla ragione" e ha evidenziato la necessità di una "de-escalation". Lunedì la Russia ha riconosciuto l'indipendenza di Donetsk e Lugansk e poche ore dopo ha ordinato l'ingresso delle forze armate russe nel quadro di una "missione di pace", decisioni aspramente criticate dalla maggior parte della comunità internazionale.

"La Carta delle Nazioni Unite non è un menu à la carte" e la Russia deve "applicare tutti gli articoli" per quanto riguarda l'Ucraina. Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres che ha ribadito che il riconoscimento da parte di Mosca della "cosiddetta indipendenza" delle zone separatiste è stata "una violazione dell'integrità territoriale e della sovranità dell'Ucraina" e "un colpo mortale per gli accordi di Minsk".

ORE 23.15 - Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto di aver annullato il suo incontro a Ginevra con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, originariamente previsto per giovedì. Alla luce delle recenti azioni di Mosca nei confronti dell'Ucraina, l'alto diplomatico di Washington ha affermato che non aveva più senso intrattenere colloqui con la sua controparte russa. Martedì il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian, il cui paese detiene attualmente la presidenza di turno dell'UE, aveva annunciato che non avrebbe più incontrato Lavrov. La Russia è stata accolta con una corsa di sanzioni dalle nazioni occidentali dopo aver riconosciuto lunedì le regioni ucraine di Donetsk e Luhansk controllate dai ribelli come forze indipendenti e schierate nella regione. L'escalation segue mesi di tensioni guidate da un accumulo di truppe russe lungo i confini dell'Ucraina.

ORE 22.56 - Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato di richiamare una parte dei riservisti dell'esercito, per un periodo straordinario di fronte alla minaccia dell'invasione russa, escludendo però una mobilitazione generale, come riporta la Bbc. Zelensky in un discorso video alla nazione, ha anche detto che il richiamo si applica solo ai cosiddetti riservisti operativi, "oggi non c'è bisogno di una piena mobilitazione".

ORE 22.30 - Il presidente americano Joe Biden ha incontrato oggi il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba "per riaffermare l'impegno degli Stati Uniti nei confronti della sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina". Lo ha reso noto la Casa Bianca. "Biden ha informato il ministro Kuleba sulla risposta americana alla decisione russa di riconoscere la presunta indipendenza" delle due repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk. "Il presidente Biden ha ribadito che gli Stati Uniti sono pronti, assieme agli alleati e partner, a rispondere rapidamente e decisamente ad ogni ulteriore aggressione russa all'Ucraina", ha detto la Casa Bianca.

ORE 22.10 - Il governo russo ha annunciato l'avvio di "relazioni diplomatiche" con le autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk, dopo che il presidente russo Vladimir Putin ne ha riconosciuto l'indipendenza. Un comunicato del ministero degli Esteri russo ha reso noto che, "attraverso lo scambio di note", sono state stabilite relazioni diplomatiche con le due entità separatiste ucraine a "livello di ambasciate". A quanto si legge, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha inviato le sue congratulazioni ai 'colleghi' delle due repubbliche. "Da parte russa c'è l'obiettivo di un pieno sviluppo della cooperazione con Donetsk e Luhansk, anche a traverso i ministeri degli Esteri, nell'interesse dei cittadini dei nostri Paesi, rafforzando la pace, la stabilità e la sicurezza regionale", continua il comunicato.

ORE 21.56 - Il primo ministro britannico Boris Johnson e il presidente francese Emmanuel Macron hanno convenuto stasera al telefono che le azioni russe "non minacciano solo la sovranità dell'Ucraina, ma sono un chiaro attacco alla libertà e la democrazia". Lo ha reso noto un comunicato del governo britannico. I due leader hanno parlato degli "agghiaccianti" sviluppi in Ucraina e convenuto di lavorare assieme per applicare le sanzioni a entità e persone russe.

ORE 20.45 - "Gli italiani in queste ore hanno un animo diviso". Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, intervistato da Monica Setta a “Il Sorpasso” su Rai Isoradio. "Da un lato si accorgono che sta finendo la tragedia dei virus, dei lockdown, della pandemia. Dall’altro lato hanno - abbiamo - l’animo pesante, perché la guerra è alle nostre porte. E cominciare a vedere sotto pressione popoli straordinari vicini a noi, come il popolo ucraino, vedere i carri armati, le accuse reciproche, la comunità internazionale che si mobilita, i colpi d’arma da fuoco, tutto questo risveglia bruttissimi ricordi. Perché nel 2022 ancora le minacce, i carri armati, le sanzioni? Questa umanità è così masochista? Nessuna nazione è omogenea al suo interno. L’Europa è un continente di minoranze. Ma non per questo si devono risolvere i contrasti con la guerra”.

"Ecco, questo - sottolinea Brunetta - è il malessere che oggi tutti noi sentiamo. Abbiamo la diplomazia. Speriamo che il buon senso prevalga. Oggi il presidente Draghi è stato molto determinato nel difendere quel Paese sovrano che è l’Ucraina dalle minacce della Russia. Stiamo uscendo dall’incubo della pandemia e dall’incubo della crisi economica, stiamo combattendo con altri problemi, legati al caro energia e all’inflazione, frutto anche del rimbalzo, e ci ritroviamo con l’incubo della guerra. E la guerra non è un problema che si può risolvere: è un male in sé".

ORE 20.41 - "Oggi in risposta alle azioni della Russia ho deciso di rafforzare l'alleanza con paesi baltici. Non vogliamo combattere contro la Russia ma difenderemo ogni territorio della Nato". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden. "Oggi, in risposta all'ammissione russa che non ritirerà le sue forze dalla Bielorussia, ho autorizzato ulteriori movimenti di truppe ed equipaggiamenti, già di stanza in Europa, per rafforzare i nostri alleati Baltici: Estonia, Lettonia e Lituania", ha detto Biden, sottolineando che si tratta di "mosse totalmente difensive da parte nostra". "Non vogliamo combattere con la Russia - ha sottolineato - Ma vogliamo mandare un chiaro messaggio: che gli Stati Uniti, insieme con i nostri alleati, difenderanno ogni centimetro del territorio della Nato".

ORE 20 - La condanna di Mario Draghi, attesa, è arrivata questa mattina in apertura della cerimonia al Consiglio di Stato. "Voglio prima di tutto esprimere la mia più ferma condanna per la decisione del governo russo di riconoscere i due territori separatisti del Donbass- ha esordito nel suo intervento il presidente del Consiglio -. Si tratta di un'inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell'integrità territoriale dell'Ucraina". Per Draghi, "la via del dialogo resta essenziale, ma stiamo già definendo nell'ambito dell'Unione Europea misure e sanzioni nei confronti della Russia".

ORE 19.47 - "Niente più shopping a Milano, feste a Saint Tropez e diamanti ad Anversa". Così il rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell ironizza su Twitter sulle personalità russe colpite dalle sanzioni che non potranno più fare la bella vita nell'Ue.

ORE 19.37 - Le nuovi sanzioni imposte dall'Occidente alla Russia sono "illegittime". Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri di Mosca, commentando le misure restrittive imposte anche dall'Unione Europea a seguito del riconoscimento russo delle autoproclamate repubbliche del Donbass, nell'Ucraina orientale.

ORE 19.25 - Le azioni russe sono "l'inizio della nuova invasione dell'Ucraina". Lo ha detto il vice segretario di Stato americano Wendy Sherman, intervenendo all'Osce.

ORE 19.15 - L'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha affermato che il leader russo Vladimir Putin non si sarebbe "mai" comportato in questo modo se fosse rimasto alla Casa Bianca. Criticando la gestione della crisi in Ucraina da parte del suo successore Joe Biden, Trump ha ricordato la sua vicinanza a Putin, sottolineando in una nota che se la crisi "fosse stata gestita correttamente, non c'era assolutamente motivo per cui si verificasse la situazione in atto in Ucraina". "Conosco molto bene Vladimir Putin e non avrebbe mai fatto sotto l'Amministrazione Trump quello che sta facendo ora, assolutamente no!", ha aggiunto.

ORE 19.05 - La data scelta dal presidente russo Vladimir Putin per annettere di fatto le due repubbliche secessioniste del Donbass "non è innocente: il 22 febbraio marca l'ottavo anniversario della destituzione di Viktor Yanukovich e della vittoria della democrazia che ne è seguita. E' come se fischiasse la fine della ricreazione democratica: ha scelto bene la data". Lo sottolinea l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Parigi.

ORE 18.55 - Il ministero degli Esteri russo ha annunciato che evacuerà il personale diplomatico dall'Ucraina. "La nostra priorità è prenderci cura dei diplomatici russi e dei dipendenti dell'ambasciata e dei consolati generali", si legge in una nota. "Per proteggere le loro vite e la loro sicurezza, la leadership russa ha deciso di evacuare il personale delle missioni russe in Ucraina, cosa che sarà attuata in un futuro molto prossimo", è aggiunto.

ORE 18. 50 - Vladimir Putin ha reso noto che la Russia fornirà aiuto militare alle due Repubbliche di Donetsk e Luhansk di cui ieri Mosca ha riconosciuto la sovranità "se sarà necessario". Il Parlamento ha approvato la richiesta del ministero della Difesa di inviare forze militari all'estero. E in merito a questo passo, "i trattati firmati ieri ci sono clausole che stipulano che forniremo aiuti, inclusi quelli militari", ha spiegato Putin. E dato che c'è una guerra in corso nel Donbass, "la decisione significa che la Russia intende adempiere ai suoi impegni, se necessario".

ORE 18.43 - Il presidente russo Vladimir Putin "non è nella lista dei sanzionati" dall'Ue per il riconoscimento delle repubbliche secessioniste di Donetsk e Luhansk. Lo precisa l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Parigi.

ORE 18.42 - "E' evidente che le sanzioni non hanno effetti miracolosi, fanno male e costano. Pensiamo che la storia non è finita. Le sanzioni non sono come un semaforo rosso. Fanno male economicamente". Lo spiega l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles. "Abbiamo preferito conservare alcune capacità di deterrenza - aggiunge - per rispondere a nuove azioni della Russia e temiamo molto che ce ne saranno. C'è un arsenale, dobbiamo seguire gli avvenimenti", spiega. "Pensiamo" che il pacchetto approvato rappresenti un "buon equilibrio" tra l'esigenza di avere un "pacchetto forte" e quella di avere "munizioni di riserva" conclude Borrell.

ORE 18.36 - "La nostra ambasciata a Kiev deve restare aperta e vogliamo lasciarla aperta perché crediamo nella diplomazia". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al termine della riunione ministeriale del G7 e del Consiglio affari esteri a Parigi. "Faremo in modo da coordinarci con gli altri partner europei per lasciare aperte il più possibile le ambasciate europee a Kiev", ha aggiunto. La giornata di oggi £ci ha permesso come Italia insieme ai partner del G7 e insieme ai ministri degli Esteri dell'Unione Europea di coordinare l'azione sulle sanzioni contro la Russia. Sia a livello di G7 sia a livello di Consiglio degli Affari Esteri dell'Ue concordiamo sul procedere con le sanzioni rispetto alle azioni militari che sta muovendo in queste ore la Russia in Ucraina. Sono azioni militari inaccettabili", ha aggiunto.

ORE 18.25 - "Per settimane abbiamo assistito a una cinica messa in scena da parte della Russia, a un incredibile dispiegamento di truppe e ora i timori peggiori si sono avverati". Lo ha detto da Parigi il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, lasciando intendere - come riporta l'agenzia Dpa - gravi conseguenze per la Russia. "Condanniamo in modo congiunto questa violazione del diritto internazionale e metteremo in atto misure", ha affermato riguardo il riconoscimento da parte della Russia delle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk. "Ora dobbiamo reagire chiaramente insieme", ha incalzato, aggiungendo che si tratta di inviare un segnale chiaro alla Russia ed evitare una nuova escalation.

ORE 18.23 - La Romania è pronta ad accogliere fino a 500mila profughi dall'Ucraina. Lo ha sottolineato il ministro romeno della Difesa, Vasile Dancu, all'indomani della decisione della Russia di riconoscere le autoproclamate Repubbliche di Donestk e Luhansk. "Questa è il numero per cui siamo preparati", ha detto il ministro. "Per ora, si tratta di una situazione puramente ipotetica", ha aggiunto durante un punto stampa.

ORE 18.15 - Tre le richieste di Vladimir Putin all'Ucraina, in quello che appare come un ultimatum: il governo di Kiev dovrebbe ritirare la sua richiesta di adesione alla Nato, demilitarizzare il Paese e riconoscere l'annessione della Crimea alla Russia, ha elencato il Presidente russo in una conferenza stampa oggi a Mosca.

ORE 18.14 - L'Ue si appresta a sanzionare i deputati della Duma russa che hanno votato il riconoscimento delle repubbliche secessioniste di Donetsk e Luhansk, le "principali banche russe" e farà in modo che Mosca non possa più collocare titoli di Stato nell'Ue. Lo spiega l'Alto Rappresentante dell'Unione Europea Josep Borrell, in un'intervista trasmessa dall'emittente francese FranceInfo.

ORE 17.46 - Malgrado "ogni indizio indichi che la Russia continua a preparare un attacco pieno" all'Ucraina, "non è mai troppo tardi per non attaccare. Fate un passo indietro, allentate la morsa, impegnatevi in buona fede in sforzi diplomatici per trovare una soluzione diplomatica". Lo sottolinea il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, durante una conferenza stampa a Bruxelles. La Russia ha sul campo, tra il suo territorio e quello della Bielorussia, oltre "150mila soldati", con "molte unità dispiegate in formazione da combattimento, pronte a colpire. Abbiamo visto la notte scorsa che ulteriori truppe russe sono entrate ieri nel Donbass, in parti di Donetsk e Luhansk". Se la Russia "decide di usare ancora una volta la forza contro l'Ucraina, pagherà un prezzo ancora più alto", conclude.

ORE 17.35 - La Nato "si compiace della decisione presa dal governo tedesco di non certificare Nord Stream 2", il gasdotto, già ultimato, che avrebbe dovuto collegare direttamente la Germania alla Russia. Lo sottolinea il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, durante una conferenza stampa a Bruxelles, dopo l'annuncio arrivato oggi dal cancelliere tedesco Olaf Scholz.

ORE 17.34 - Joe Biden anticipa il discorso sulla situazione in Ucraina e delle ultime azioni della Russia, che ora pronuncerà alle 13 ora di Washington, le 19 in Italia. Lo rendono noto fonti della Casa Bianca che in precedenza avevano detto che il presidente avrebbe parlato alle 20.

ORE 16.58 - Vladimir Putin nega di voler ricostruire un impero. Ci sono state "speculazioni" sul fatto "che la Russia voglia ristabilire un impero", ma "ciò non corrisponde assolutamente alla realtà", ha detto il presidente russo al Cremlino. La scorsa notte, dopo il riconoscimento russo delle repubbliche separatiste ucraine, l'ambasciatore americano all'Onu, Linda Thomas-Greenfield, ha detto che Putin sogna "un impero russo".

ORE 16.53 - Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, parlerà della situazione in Ucraina e di Russia alle 20, ora italiana. Lo ha reso noto la Casa Bianca.

ORE 16.50 - Un soldato dell'autoproclamata Repubblica di Luhansk, nell'Ucraina orientale, è morto in un bombardamento "delle forze armate di Kiev". Lo ha reso noto la rappresentanza della Repubblica di Luhansk presso il Centro congiunto per il controllo e il coordinamento del cessate il fuoco. Secondo un comunicato postato dalle autorità separatiste su Telegram, le forze ucraine hanno sparato sei colpi di mortaio da 82 mm e tre razzi anti-tank contro il villaggio di Novotoshkivskoye e hanno aperto il fuoco con armi leggere contro il villaggio di Zhelobok, provocando la morte di un soldato.

ORE 16.43 - Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha annunciato l'intenzione di acquistare jet, elicotteri militari e sistemi missilistici antiaerei dalla Russia. Lo riporta l'agenzia di stampa Belta dicendo che il presidente bielorusso è intenzionato rafforzare la sua cooperazione militare con la Russia per aumentare le sue capacità di difesa mentre crescono le tensioni in Europa a causa della crisi ucraina.

ORE 16.21 - Il rafforzamento delle relazioni tra Turchia e Ucraina e la situazione regionale sono stati i temi centrali di un colloquio telefonico tra il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ed il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. Secondo un comunicato diffuso dalla presidenza turca, nel corso della telefonata i due leader hanno discusso in particolare del riconoscimento da parte della Russia dell'indipendenza delle regioni separatiste di Donetsk e Luhansk.

ORE 16.07 - La Casa Bianca ha parlato delle truppe russe nell'est dell'Ucraina come di una ''invasione''. Su Twitter, la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha anche annunciato ''misure'' che verranno annunciate ''oggi''. Il presidente americano Joe Biden ''ha chiarito che se la Russia avesse invaso l'Ucraina, avremmo agito con la Germania per garantire che il Nord Stream 2 non andasse avanti. Siamo stati in stretta consultazione con la Germania durante la notte e accogliamo con favore il loro annuncio. Daremo seguito alle nostre misure oggi''.

ORE 15.47 - L'Ungheria dispiegherà altre truppe nella parte orientale del Paese, nei pressi del confine con l'Ucraina. Lo ha annunciato il ministro della Difesa di Budapest, Tibor Benko, aggiungendo che il suo Paese deve prepararsi a un'eventuale ondata di rifugiati. "Il compito delle forze armate ungheresi è duplice: il primo è assistere nella soluzione dei problemi umanitari, l'altro è proteggere il confine e garantire che nessun gruppo armato possa entrare in Ungheria. A tal fine, ho ordinato il dispiegamento di un numero sufficiente di forze armate ben equipaggiate nella parte orientale dell'Ungheria. In altre parole, il confine deve essere rafforzato", ha affermato Benko, citato dall'emittente M1.

ORE 15.30 - La Svizzera condanna il riconoscimento da parte della Russia delle repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk. "La Confederazione non riconosce l'indipendenza di questi territori", ha detto la segretaria di Stato del Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) Livia Leu in conferenza stampa.


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