Prime sanzioni da Usa e Ue. No di Biden a un vertice con Putin. Nato in allerta, Di Maio: "Italiani lascino Ucraina"
Si allarga la crisi tra Russia e Ucraina. Dopo la decisione del presidente russo Vladimir Putin di riconoscere l'indipendenza delle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk sono arrivate le prime sanzioni da Usa, Gran Bretagna e Ue. Per la Nato si attende un "attacco su larga scala". Annullato l'incontro tra Blinken e Lavrov previsto per giovedì e, fa sapere la Casa Bianca, non ci potrà essere nessun summit tra Biden e Putin se non ci sarà una de-escalation. Ma Putin ribadisce: "Interessi della Russia non negoziabili". Intanto il ministro Di Maio chiede agli italiani in Ucraina di lasciare il Paese.
ORE 23.58 - Il Quai d'Orsay, il ministero degli Esteri francese, ha invitato i cittadini francesi a lasciare l'Ucraina "subito, senza indugio".
ORE 23.44 - Vladimir Putin è stato costretto ad ‘adattare’ la sua strategia a causa delle informazioni di intelligence diffuse dagli Stati Uniti. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, secondo cui il presidente russo "non si aspettava che gli Stati Uniti avessero il livello di informazioni che abbiamo, non si aspettava che diffondessimo una tale mole di informazioni, non si aspettava che la comunità globale fosse così unità sulle sanzioni". Dunque, ha sottolineato, "la nostra valutazione è che stia improvvisando, adattando e che debba adattare le sue azioni, mentre noi gli rispondiamo".
ORE 23.27 - "L'Ucraina ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell'Onu dopo l'appello a Mosca delle amministrazioni sotto occupazione russa a Donetsk e Luhansk con la richiesta di fornire assistenza militare, che è una ulteriore escalation nella situazione di sicurezza". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Uleba.
ORE 22.31 - L'appello dei leader separatisti del Donbass alla Russia perché intervenga contro "l'aggressione di Kiev" è "un esempio di un'operazione sotto falsa bandiera", di pretesto che Mosca vuole utilizzare per giustificare un attacco contro l'Ucraina. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con i giornalisti.
ORE 22.07 - I leader delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk Denis Pushilin e Leonid Pasechnik hanno chiesto al presidente russo Vladimir Putin "assistenza per respingere l'aggressione delle forze ucraine" e per evitare vittime tra i civili. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
ORE 21.52 - Le truppe russe sono "in un avanzato stato di preparazione" per condurre un'azione militare in Ucraina "virtualmente in qualsiasi momento". Lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby in un briefing con i giornalisti.
ORE 21.46 - "Diciamo da giorni che le truppe russe sono in posizione da attacco, non è cambiato niente, non c'è una nuova valutazione". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, nel briefing con i giornalisti, precisando che "non facciamo previsioni su una data".
ORE 21.24 - La cosa migliore per il Donbass sarebbe se le forze militari ucraine si ritirassero. Lo ha detto il leader dell'autoproclamata repubblica di Donetsk, Denis Pushilin, in un'intervista alla trasmissione russa "Soloviev Live". "L'opzione migliore sarebbe se se ne andassero volontariamente e portassero le armi con loro", ha detto il leader di Donetsk, che ha accusato Kiev per il fallimento degli accordi di Minsk. "Era possibile mettere fine alla situazione in un modo completamente diverso, ma l'Ucraina ha rifiutato di farlo - ha detto - Adesso che non ci sono gli accordi di Minsk le repubbliche di Donetsk e Luhansk sono state riconosciute".
ORE 21.08 - Il Parlamento di Kiev ha approvato lo stato d'emergenza in tutto il Paese, ad eccezione delle repubbliche di Donetsk e Luhansk, la cui indipendenza è stata riconosciuta due giorni fa da Mosca, a partire da domani e per 30 giorni.
ORE 20.49 - L'invasione russa dell'Ucraina resta "potenzialmente imminente". Lo ha ribadito il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, confermando che a Washington non si assiste ad alcun segnale di ritiro russo.
ORE 19.57 - "L'esercito segreto di Putin". Il tabloid tedesco Bild titola così un articolo nel quale rivela di aver scoperto nel sud della Russia, al confine con l'Ucraina, 300 mezzi militari delle forze speciali Spetznaz senza insegne. Una circostanza che ricorda quanto successo in Crimea nel 2014, con l'arrivo dei cosiddetti 'omini verdi'.
ORE 19.31 - L'Alto rappresentante per la Politica estera europea Josep Borrell ha telefonato al segretario di Stato americano Antony Blinken "per discutere dell'aggressione russa e delle azioni illegali contro l'Ucraina: siamo pronti a rispondere ai potenziali prossimi passi con ulteriori misure severe". Lo scrive su twitter Borrell, ribadendo che "Ue e Usa sono uniti".
ORE 19.10 - Il ministero degli Esteri finlandese oggi ha convocato l'ambasciatore russo in Finlandia, Pavel Kuznetsov, per esprimergli la condanna per la "violazione" della sovranità dell'Ucraina dopo il riconoscimento delle repubbliche separatiste con azioni "unilaterali" che costituiscono "una grave violazione del diritto internazionale e degli accordi di Minsk".
ORE 19.07 - Il governo tedesco ha convocato oggi l'ambasciatore russo a Berlino, Sergey Nechaev, al ministero degli Esteri in risposta all'escalation del conflitto in Ucraina. Lo riferiscono fonti del governo alla dpa. Il diplomatico russo ha parlato con il direttore politico del ministero, Tjorven Bellmann, aggiungono le fonti senza dare ulteriori dettagli sul contenuto del colloquio.
ORE 19.01 - La Russia ha spostato quasi il 100 per cento delle forze che sono necessarie per l'invasione dell'Ucraina. Lo ha detto una fonte della Difesa degli Stati Uniti, riaffermando "la valutazione che Putin sia pienamente pronto a condurre un'invasione su larga scala e che questa sia un'opzione probabile".
ORE 18.55 - La presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola ha convocato per domattina una plenaria straordinaria a Bruxelles, in formato ibrido, per discutere gli ultimi sviluppi della crisi in Ucraina. Interverranno alla sessione i presidenti della Commissione e del Consiglio Europeo, Ursula von der Leyen e Charles Michel. In serata si riunirà poi il Consiglio Europeo straordinario, anch'esso dedicato alla crisi in Ucraina.
ORE 18.31 - "Alla luce dell’ulteriore deterioramento della situazione nel Paese, si rinnova l’invito agli italiani a lasciare immediatamente l’Ucraina con i mezzi commerciali disponibili". E' il nuovo appello rilanciato dall'ambasciata italiana a Kiev, dopo che questa mattina lo aveva ribadito anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ai nostri connazionali. A coloro che dovessero comunque decidere di non lasciare il Paese, si raccomanda di usare la massima prudenza, di assicurarsi di avere documenti d'identità in corso di validità e si suggerisce, a titolo precauzionale, di valutare l’opportunità di predisporre sufficienti scorte di acqua, cibo, vestiti caldi e carburante per le auto", si legge in un messaggio dell'ambasciata, nel quale "si ricorda che, in caso di necessità, l’ambasciata d’Italia a Kiev è operativa e raggiungibile h24 al numero di emergenza: +380 50 310 2111".
ORE 18.28 - L'amministrazione americana ha informato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy di informazioni di intelligence su un attacco russo entro le prossime 48 ore. "Il presidente ucraino è stato avvertito che la Russia molto probabilmente inizierà un'invasione entro 48 ore, sulla base di intelligence americana", ha detto un funzionario ben informato a Newsweek.