ORE 12.30 - Anche a Olaf Scholz è toccato di sedere all'estremità del lungo tavolo di 6 metri usato da Vladimir Putin la scorsa settimana nel suo colloquio con Emmanuel Macron. Al pari del presidente francese, al suo arrivo a Mosca il cancelliere tedesco si è rifiutato di sottoporsi ad un test molecolare anti Covid eseguito da personale sanitario russo, preferendo effettuare il tampone presso la propria ambasciata. E tuttavia, la 'bolla' che circonda il presidente russo non permette eccezioni, come ha spiegato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Ma la distanza, ha aggiunto, "non comprometterà la natura del colloquio, il suo contenuto o la durata", che sarà "estesa". Il lungo tavolo usato da Putin per il colloquio su Macron era subito diventato oggetto di meme, dopo che le immagini dell'incontro erano comparse online.
ORE 12.11 - Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha parlato di ''sospiro di sollievo'' a proposito della possibilità che l'Ucraina abbandoni i piani di adesione alla Nato. Lavrov ha incontrato oggi il capo della diplomazia polacca Zbigniew Rau, al quale ha ribadito l'intenzione di proseguire i colloqui con l'Occidente.
ORE 11.23 - "Stiamo impegnandoci tutti per cercare di distendere la situazione, vogliamo assolutamente evitare di avere un conflitto tra Russia e Ucraina, siamo chiaramente difensori della sovranità dell’Ucraina, detto questo cerchiamo di usare tutte le possibilità che abbiamo per evitare che si arrivi al peggio". Così l’ambasciatore tedesco a Roma Viktor Elbling, a margine della firma di un accordo di collaborazione tra Regione Piemonte e Renania, interpellato sulla crisi ucraina.
ORE 11.04 - "Abbiamo una regola: non credere a quello che ascolti, credi a quello che vedi". Così il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, risponde alle notizie di un parziale ritiro delle truppe russe dal confine con il suo Paese. "Quando vedremo il ritiro, crederemo alla de-escalation", ha detto Kuleba parlando con i giornalisti, secondo quanto riporta la Bbc.
ORE 10.30 - ''Il 15 febbraio 2022 entrerà nella storia come il giorno in cui la propaganda di guerra occidentale è fallita. Sono caduti in disgrazia e sono stati distrutti senza che sia stato sparato un solo colpo''. Lo ha scritto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, mentre la Russia ha annunciato che sta ritirando alcune truppe al confine con l'Ucraina.
ORE 10.20 - In controtendenza con quanto appena annunciato dalle autorità militari di Mosca, la Cnn riferisce che l'ammassamento di truppe e dispositivi militari russi al confine con l'Ucraina sta proseguendo. L'emittente all news ha geolocalizzato alcuni video che circolano sui social media e documentano questi spostamenti.
Alcuni dei video provengono da fonti ufficiali e sono stati analizzati da osservatori e confrontati con immagini satellitari. In particolare, la Cnn fa riferimento a movimenti nei pressi di Belgorod, nella Russia occidentale, a poca distanza dal confine e dalla città ucraina di Kharkiv. Un altro filmato, postato sui social media domenica, mostra carriarmati in movimento nei pressi del villaggio di Sereteno, a circa 24 chilometri dal confine ucraino. Anche la zona attorno a Voronezh appare teatro di movimenti militari, con carri armati e reparti di fanteria.
ORE 10 - Il governo russo ha annunciato stamani il ritiro di parte delle truppe schierate vicino al confine con l'Ucraina, dopo aver completato le manovre che stavano effettuando nell'area. "I distaccamenti dei distretti militari del sud e dell'ovest che hanno svolto le loro missioni si stanno preparando questo martedì a tornare alle loro basi in treni e mezzi per il trasferimento delle truppe", ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Sputnik.
ORE 9.45 - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è atterrato a Mosca, dove incontrerà il presidente russo Vladimir Putin per discutere della crisi in Ucraina. Secondo quanto trapela dalla delegazione tedesca, Scholz non si sottoporrà al test molecolare anti Covid russo prima del colloquio, come richiesto dal Cremlino.
Il cancelliere effettuerà invece il test con un medico dell'ambasciata tedesca. I sanitari russi sono stati invitati ad essere presenti durante il test. Anche il presidente francese Emmanuel Macron la scorsa settimana si era rifiutato di sottoporsi al test proposto dal Cremlino, prima del suo colloquio con Putin. In alternativa, per mantenere il distanziamento sociale, il colloquio are avvenuto con i due leader distanziati da un tavolo lungo sei metri. Anche alla successiva conferenza stampa, i due leader sono rimasti a distanza l'uno dall'altro.
ORE 9.15 - Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha annunciato che Washington offrirà una garanzia di prestito all'Ucraina del valore di un miliardo di dollari, per rafforzare il programma di sviluppo economico e gli impegni con il Fondo Monetario Internazionale. "Questa azione fa parte del sostegno che gli Stati Uniti, i nostri alleati e partner, compreso il G7 e le istituzioni finanziarie internazionali, hanno dato all'Ucraina per aiutarla a proteggere la sua economia sotto le pressioni russe degli ultimi anni", ha detto Blinken. L'Amministrazione Biden ha assicurato che questa offerta rafforzerà la capacità dell'Ucraina "di garantire la stabilità economica, la crescita e la prosperità del suo popolo di fronte al comportamento destabilizzante della Russia". Tra il 2014 e il 2016, gli Stati Uniti hanno già emesso tre garanzie di prestito sovrano all'Ucraina per un valore di 1 miliardo di dollari. A questo proposito, Blinken ha ricordato che gli Stati Uniti hanno fornito all'Ucraina oltre 2 miliardi di dollari in aiuti allo sviluppo dal 2014.