L'Ucraina punta a riconquistare la penisola: il programma prevede l'espulsione dei cittadini russi e abbattimento del ponte di Kerch
L'Ucraina ha un piano dettagliato per strappare la Crimea alla Russia e riprendersi la penisola. Lo scrive su Facebook, in un post articolato in 12 punti, Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa. Il piano prevede una serie di passi, compresa la distruzione del ponte di Kerch, che collega la Crimea alla Russia e che nel corso della guerra è stato danneggiato da un'esplosione. Mosca ha annunciato l'annessione della Crimea nel 2014 con un passaggio che non è stato riconosciuto dalla maggior parte della comunità internazionale.
Mosca ha chiesto all'Ucraina di riconoscere la sovranità della Russia sulla Crimea e 'certificare' le altre annessioni dichiarate dal Cremlino come condizione per la pace. Kiev ha escluso qualsiasi colloquio fino a quando le truppe russe non lasceranno tutti i territori occupati, compresa la Crimea.
Il piano illustrato da Danilov prevede, in particolare, di perseguire gli ucraini che hanno lavorato per l'amministrazione russa in Crimea. Un altro step contempla l'espulsione di tutti i cittadini russi che si sono trasferiti in Crimea dopo il 2014, con il conseguente annullamento di tutti gli accordi immobiliari formalizzati dal 2014 in poi. Centrale, poi, lo smantellamento del ponte di Kerch lungo 19 km. La struttura è stata danneggiata ad ottobre 2022 dall'esplosione di un camion bomba. La Russia ha accusato l'intelligence ucraina, ritenuta responsabile dell'azione. La funzionalità del ponte è stata ripristinata.