Gli analisti non escludono un nuovo rimpasto ai vertici militari. Intanto l'esercito alle prese con l'indisciplina: morti per alcol e incidenti
L'attacco invernale della Russia in Ucraina non ha prodotto i risultati auspicati. E ora il generale Valery Gerasimov, comandante della macchina militare di Mosca, rischia il posto. "Fonti russe, ucraine e occidentali osservano che l'offensiva invernale russa non è riuscita a raggiungere gli obiettivi del Cremlino di occupare tutte le regioni di Donetsk e Luhansk entro il 31 marzo", scrive in un tweet l'Institute for the study of war, secondo il quale il fallimento dell'offensiva invernale russa sta verosimilmente spianando la strada ad un altro rimpasto ai vertici dei comandi militari.
L'Isw ricorda che Vladimir Putin ha regolarmente ristrutturato i suoi vertici militari nel corso della guerra, o perché insoddisfatto dei progressi sul campo o per consolidare il controllo politico del Cremlino sulle forze combattenti. Il generale Gerasimov ha assunto il comando personale dell'invasione in un rimpasto a gennaio, con l'incarico di occupare l'intero Donbass, ma la Russia ha ottenuto solo guadagni marginali perdendo decine di migliaia di vite.
Nel quadro dell'invasione russa vanno evidenziati altri elementi che denotano carenza di organizzazione ed efficienza. Fra le 200 mila vittime russe seguite all'invasione dell'Ucraina, "una significativa minoranza di queste è stata dovuta a cause non legate al combattimento" e in particolare per ragioni legate all'abuso di alcol. Lo segnala - nell'aggiornamento quotidiano di intelligence - il ministero della Difesa britannico che ricorda come lo scorso 27 marzo "un canale di notizie russo Telegram ha riferito di un numero 'estremamente elevato' di incidenti, crimini e decessi legati al consumo di alcol tra le forze russe dispiegate" in Ucraina. "Altre cause principali di vittime non in combattimento - si ricorda - includono probabilmente esercitazioni con armi scadenti, incidenti stradali e lesioni climatiche come l'ipotermia".
L'intelligence Uk osserva come gli stessi "comandanti russi identificano il diffuso abuso di alcool come particolarmente dannoso per l'efficacia in combattimento. Tuttavia, visto che il consumo eccessivo di alcool è diffuso in gran parte della società russa", questo abuso "è stato a lungo visto come una componente tacitamente accettata della vita militare, anche nelle operazioni di combattimento".