"Preoccupati per aumento intensità offensiva a est"
Guerra Ucraina-Russia, "se non avessimo" dato sostegno internazionale a Kiev "oggi saremmo di fatto in presenza di un'annessione contro la volontà di uno Stato sovrano a un altro Stato". E' quanto ha detto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, interpellato sul conflitto in Ucraina a margine della "settimana dell'antimafia itinerante" della Dia oggi a Napoli. "Credo che se si potrà arrivare a una soluzione negoziale vera ed equa, questo è possibile grazie alla resistenza dell'Ucraina e agli aiuti che la comunità internazionale ha dato a quel Paese", ha aggiunto Guerini.
"Guardiamo con grande preoccupazione all'intensificazione di un conflitto che dura ormai da quasi due mesi, un conflitto che ha smentito le previsioni di Putin e della Russia di un'aggressione militare che si sarebbe conclusa in pochi giorni. La resistenza delle forze armate e del popolo ucraino è stata ed è ancora straordinaria. Noi continuiamo ad aiutare l'Ucraina e lo facciamo con le modalità che la comunità internazionale ha deciso di seguire: le sanzioni, gli aiuti diretti anche di natura militare dal punto di vista della fornitura di equipaggiamenti militari, ma nel contempo sosteniamo anche tutti gli sforzi per arrivare a una soluzione negoziale che sia trasparente, vera ed equa". "Dobbiamo tenere insieme queste due attività - ha spiegato Guerini - sostenere l'Ucraina ma anche implementare e sostenere tutti gli sforzi della diplomazia".
"L'aumento dell'intensità sulla parte est dell'Ucraina dell'offensiva militare russa desta molta preoccupazione" spiega. "Seguiamo tutti con molta preoccupazione e partecipazione ciò che sta avvenendo in Ucraina dopo l'aggressione russa, le immagini che arrivano degli attacchi e dei bombardamenti alle città danno il senso di una attività che non risparmia la popolazione civile".
"Dobbiamo continuare da un lato a sostenere l'Ucraina, così come stiamo facendo insieme a tutta la comunità internazionale, a condannare l'aggressione russa e nello stesso tempo ad alimentare tutti i canali di dialogo e di confronto per arrivare a un negoziato che sia equo, sincero, e trasparente". "Questo è l'impegno che stiamo cercando di realizzare, e ci auguriamo che questo spazio che questi canali vengano colti innanzitutto dalla Russia che fino a questo momento non aveva dato dimostrazione di voler avviare un negoziato e un confronto serio", conclude Guerini.