Le vittime di età compresa tra i 14 e i 24 anni. Sindaco di Bucha: "320 civili uccisi dai russi durante l'occupazione"
Sono 25 le donne e le ragazze che hanno denunciato di essere state violentate dai militari russi a Bucha. Lo ha detto Lyudmyla Denisova, commissaria per i diritti umani del parlamento ucraino, alla Bbc. Denisova ha spiegato che una linea telefonica dedicata all'assistenza ha ricevuto almeno 25 denunce di stupro di donne e ragazze di età compresa tra i 14 e i 24 anni da parte di soldati russi. ''Continueremo a documentare questi terribili crimini, sfortunatamente, e ogni criminale sarà punito'', ha detto.
Sul massacro di Bucha, in Ucraina, dopo le immagini che hanno fatto il giro del mondo arriva anche la testimonianza del sindaco. Sarebbero infatti "circa 320 i civili uccisi dai militari russi" durante l’occupazione della città, denuncia il primo cittadini Anatoly Fedoruk intervistato dalla Bbc. Intervenendo al programma ‘Word Tonight’, il primo cittadino di Bucha ha raccontato di aver personalmente assistito all’esecuzione di diverse persone per mano delle forze russe.
“Ho visto numerosi episodi: tre auto con a bordo civili che tentavano di lasciare la città in direzione di Kiev prese brutalmente di mira dal fuoco” dei militari, “una donna incinta il cui marito urlava di non spararle, brutalmente colpita”, ha raccontato, per poi riferire di una vera caccia all’uomo nei confronti degli esponenti politici locali. Fedoruk si è poi rivolto al ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che ha negato le accuse di crimini di guerra mosse nei confronti dei soldati russi, e lo ha esortato “a venire nella città di Bucha", guardare i corpi dei morti e "guardare negli occhi i loro familiari, madri, mariti, bambini diventati orfani”.
I pubblici ministeri ucraini hanno annunciato indagini su 4.684 presunti crimini di guerra russi dopo che sono emerse le immagini che testimoniavano dei crimini commessi a Bucha. Secondo i dati diffusi dall'ufficio del pubblico ministero, un totale di 4.468 potenziali crimini di guerra sono stati inseriti tra quelli oggetti di inchiesta a partire da ieri, ma la cifra cresce di centinaia di casi ogni giorno. Il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova ha descritto "l'inferno" delle città recentemente liberate intorno a Kiev ed ha promesso di "punire le persone disumane" che ne sono responsabili nel corso di una conferenza stampa a Bucha di cui riferisce il Guardian.
11 CORRIDOI UMANITARI APERTI OGGI - Sono undici i corridoi umanitari aperti oggi dalle città assediate in Ucraina. Lo ha annunciato la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk specificando che i residenti di Mariupol dovranno utilizzare la propria auto per lasciare la città portuale. Sono ripetutamente falliti, infatti, i tentativi di mandare bus per evacuare le decine di migliaia di persone intrappolate in città. Secondo l'intelligence britannica sono 160mila le persone intrappolate a Mariupol. Nella giornata di ieri sono 3.846 gli ucraini evacuati dalle città sotto assedio.