Secondo un sondaggio interno del Cremlino solo il 25% vuole proseguire la guerra
Cala il sostegno dei russi per la guerra in Ucraina. Secondo un sondaggio riservato commissionato dal Cremlino, riferisce il sito indipendente Meduza, il 55% dei russi è favorevole a negoziati di pace e solo il 25% sostiene la prosecuzione del confitto. A luglio lo stesso tipo di sondaggio segnalava solo un 30% di favorevoli al negoziato. Due fonti vicine all'amministrazione presidenziale hanno detto a Meduza che, di fronte al risultato, il Cremlino intende limitare i sondaggi aperti sugli umori del pubblico di fronte alla guerra.
I risultati del rilevamento riservato coincidono con quello del centro indipendente di sondaggi russo Levada, con un 57% a favore dei negoziati e un 27% per la prosecuzione del conflitto. Secondo il direttore di Levada, Denis Volkov, l'opinione pubblica è cambiata dopo la mobilitazione del 21 settembre, perché i cittadini non vogliono essere coinvolti direttamente nel conflitto.