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Ucraina: "Potremmo dover colpire missili nemici direttamente in Russia"

Servizi Kiev: accordo Russia-Iran per fornitura missili già raggiunto

(Afp)
(Afp)
07 novembre 2022 | 17.04
LETTURA: 2 minuti

L'aviazione ucraina ha comunicato che i sistemi di difesa aerea occidentali appena arrivati ​​aiuteranno ad affrontare la nuova minaccia dei missili balistici iraniani acquistati dalla Russia. Secondo Yuriy Ihnat, portavoce dell'Aeronautica ucraina, Kiev potrebbe prendere di mira i missili iraniani nei loro siti di lancio, quindi in territorio russo.

"Devono in qualche modo essere distrutti, probabilmente da dove vengono lanciati. Perché non abbiamo mezzi efficaci per combattere i missili balistici, ad eccezione della loro distruzione nella fase di lancio", ha detto Ihnat, aggiungendo che i missili iraniani hanno "una gittata di 3-700 chilometri, che in linea di principio non creerà nulla di nuovo per l'Ucraina. Penso che sia la leadership militare che i nostri partner stiano cercando modi efficaci per contrastare queste nuove minacce".

Il vice capo dell'intelligence militare ucraina, Vadim Skibitskiy, ha detto all'Economist che è stato già raggiunto l'accordo per la fornitura di missili iraniani alla Russia. "Sappiamo che sono già stati fatti accordi", ha dichiarato Skibitskiy rilanciato da Kyiv Independent. A quanto scrive il settimanale, citando diversi funzionari ucraini, i missili iraniani Fateh-110 e Zolfghar verranno consegnati per via aerea nella Crimea occupata e via mare nei porti russi del mar Caspio.

PODOLYAK - "L'Ucraina non ha mai rifiutato di negoziare" ha ribadito oggi Mykahilo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo che il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha sostenuto che la Russia rimane "aperta" a negoziati con l'Ucraina, denunciando che l'ostacolo all'avvio delle trattative è il rifiuto di Kiev a sedersi al tavolo.

"La nostra posizione" in merito ai negoziati è "nota", ha ribadito Podolyak, sottolineando che prima le truppe russe devono ritirarsi dall'Ucraina e "poi viene tutto il resto". "Putin è pronto? Ovviamente no - ha aggiunto - Pertanto siamo costruttivi nella nostra valutazione: parleremo con il prossimo leader della Federazione Russa".

"Abbiamo ripetutamente affermato che la parte russa è aperta a raggiungere i suoi obiettivi attraverso negoziati, ma abbiamo anche richiamato l'attenzione sul fatto che al momento non ne vediamo un'opportunità", aveva dichiarato in precedenza Peskov denunciando la legge introdotta il mese scorso a Kiev "per impedire qualsiasi trattativa con la Russia" (in realtà, con Putin presidente, ndr).

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