Zelensky ha chiesto di aprire un percorso per l'ammissione del Paese nell'Alleanza nel summit di luglio a Vilnius
Le speranze dell'Ucraina di avere un percorso più certo per l'adesione alla Nato potrebbero andare deluse, secondo informazioni ottenute dalla Dpa. Membri dell'Alleanza, tra cui Usa e Germania, hanno chiarito di recente, riservatamente, di non voler prendere alcun impegno che vada molto oltre le vaghe dichiarazioni fatte dalla Nato fin dal 2008. All'epoca, i capi di Stato e di governo avevano concordato che l'Ucraina e la Georgia avrebbero dovuto unirsi alla Nato, ma senza indicare alcuna tempistica né alcun percorso. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto di recente alla Nato di aprire un percorso per l'ammissione del Paese nell'Alleanza nel summit di luglio a Vilnius, dicendo che Kiev dovrebbe ricevere "un invito che si è ampiamente meritata".
I soldati ucraini, ha detto Zelensky, contribuiscono più di chiunque altro alla sicurezza euroatlantica. Secondi fonti diplomatiche, gli oppositori di un piano concreto di adesione sostengono che la prospettiva al momento non è realistica e che potrebbe distrarre dal sostegno militare all'Ucraina, molto più importante ed urgente, mentre il Paese deve difendersi dall'aggressione russa. In più, si percepisce il rischio che una nuova spinta della Nato possa fornire alla Russia argomenti per una guerra maggiormente aggressiva. Quando il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha visitato Kiev, due settimane fa, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che l'adesione dell'Ucraina alla Nato costituirebbe un "pericolo serio e significativo per il nostro Paese".