Indagine preliminare della polizia di Copenaghen. Per gli investigatori tedeschi i danni ai gasdotti sono stati causati da un sabotaggio
Le perdite di gas dai Nord Stream 1 e 2 nel Mar Baltico sono state provocate da "potenti esplosioni". Questo l'esito dell'indagine preliminare della polizia di Copenaghen, mentre ieri gli investigatori tedeschi hanno dichiarato che i danni ai gasdotti sono stati probabilmente causati da un sabotaggio, ipotesi molto vicina a quella a cui è arrivata anche la Svezia.
RUSSIA - Parlando dell'inchiesta il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che "possiamo solo esprimere rammarico per il fatto che l'intero processo di indagine si stia svolgendo in una modalità molto chiusa, senza che possiamo partecipare, senza interazione con la parte russa, che è comproprietario di questi gasdotti". Inchiesta che, secondo "le dichiarazioni che sentiamo, dalla Germania, dalla Francia, dalla Danimarca, viene a priori adattata per attribuire la responsabilità alla Russia. E' assurdo", ha accusato Peskov.
***UPDATE***
— H I Sutton (@CovertShores) October 18, 2022
Swedish journalists got permission to image one of the Nord Stream explosion sites using an underwater drone (ROV)
Caution against listening to the impending wave of explosives experts on Twitter
Their article (in Swedish) https://t.co/lpUvF0NIEi pic.twitter.com/aAkSeva0zf