Il presidente ucraino in collegamento con il Parlamento sudcoreano: "Hanno distrutto infrastrutture chiave dell'Ucraina, tra cui almeno trecento ospedali"
Guerra Ucraina-Russia, ''Mariupol è stata distrutta, decine di migliaia di persone sono morte, ma nonostante questo i russi non fermano la loro offensiva''. Ad affermarlo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento con il Parlamento sudcoreano, al quale ha detto che durante il conflitto ''la Russia ha distrutto infrastrutture chiave dell'Ucraina, tra cui almeno trecento ospedali''.
''L'Ucraina ha bisogno di altro aiuto per sopravvivere a questa guerra'', ha poi aggiunto Zelensky, dicendo che ''la Russia minaccia l'Europa e non solo l'Ucraina''.
Zelensky, ha usato inoltre il suo intervento davanti ai parlamentari della Corea del Sud per chiedere forniture militari per il suo Paese, dopo che stamani - ha riportato l'agenzia Yonhap - il ministero della Difesa di Seul ha fatto sapere di aver ribadito a Kiev che non verrà fornito equipaggiamento letale, respingendo di fatto la richiesta di un sistema antiaereo che sarebbe arrivata dal ministro ucraino della Difesa, Oleksii Reznikov.
"La Corea del Sud può aiutare l'Ucraina - ha detto Zelensky secondo le parole riportate dalla stessa Yonhap - Ha diversi equipaggiamenti militari che possono fermare navi e missili della Russia. Saremmo grati se la Corea del Sud potesse aiutarci a difenderci dalla Russia. Se l'Ucraina potesse ricevere queste armi, non servirebbero solo a salvare le vite delle persone, ma servirebbero anche per permettere di salvare l'Ucraina, e non solo l'Ucraina, servirebbero anche per garantire che altri Paesi non siano attaccati dalla Russia".
In un discorso tenuto nella notte, il presidente ucraino ha detto che la Russia ha "perso il legame con la realtà al punto da accusare noi di aver commesso ciò che le truppe russe hanno ovviamente fatto". E ha accusato i russi di dire che ''gli omicidi di Bucha non sono commessi da loro, ma presumibilmente noi. Anche se è ovvio per tutti che le persone sono state uccise mentre l'esercito russo controllava la città''. I russi, ha aggiunto, ''dicono dell'attacco missilistico a Kramatorsk non è stato commesso da loro, ma presumibilmente da noi'', anche se ''i missili volassero dal territorio sotto il loro controllo. E di tutte le nostre città distrutte, di tutti i nostri villaggi bruciati, dicono la stessa cosa, che non son loro, ma presumibilmente noi''. L'atteggiamento russo è dettato dalla ''codardia'', ha quindi affermato.
L'Ucraina, ha detto ancora Zelensky, è pronta all'attacco annunciato della Russia nel Donbass. "La Russia ha distrutto milioni di vite, ha iniziato una guerra totale e si comporta come la colpa fosse dell'Ucraina", sono state le parole di Zelensky nell'ultimo messaggio notturno. "E' finita un'altra settimana in cui l'Ucraina è rimasta viva, nonostante tutti gli sforzi compiuti dalla Russia per distruggerci. Stiamo combattendo, ci stiamo difendendo, rispondiamo agli attacchi", ha aggiunto, prima di accusare nuovamente la Russia.