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Guerra Ucraina-Russia, Ue verso nuove sanzioni

Si lavora per "allargare ed estendere" il campo. Dombrovskis: "Sanzioni su petrolio Russia? Nulla è escluso"

(Foto Afp)
(Foto Afp)
04 aprile 2022 | 10.42
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L’Ue "porterà ulteriormente avanti il lavoro sulle sanzioni" contro la Russia per la guerra in Ucraina. Ad affermarlo il portavoce della Commissione europea per gli affari esteri Peter Stano, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. Si lavora per "allargare ed estendere" il campo delle sanzioni, per rallentare lo sforzo bellico di Mosca, ma si tratta di "un processo confidenziale" e "non ne commentiamo" i dettagli. Sulle indiscrezioni secondo le quali il nuovo pacchetto potrebbe toccare anche le forniture di energia, il portavoce osserva che "presentare una proposta non significa prendere una decisione", dato che decidere spetta agli Stati membri "congiuntamente", nel Consiglio.

La Commissione europea lavora a un "nuovo pacchetto" di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, e non è escluso che possano essere proposte misure che colpiscano le importazioni di petrolio russo nell'Ue. Lo dice il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, a Lussemburgo a margine dell'Eurogruppo. E' "molto chiaro - afferma - che come Ue dobbiamo fare di più per fermare questa guerra e queste atrocità. La Commissione sta preparando un nuovo pacchetto di sanzioni. Spero che gli Stati membri siano in grado di decidere su nuovi passi. Dobbiamo aumentare la pressione sulla Russia e il sostegno per l'Ucraina" con misure "ambiziose". Comprenderanno anche il petrolio russo? "Le discussioni sono in corso: per quanto riguarda la Commissione niente è fuori dal tavolo", conclude.

Per l'Unione europea sarebbe "possibile", anche se "non senza problemi", tagliare le forniture di gas dalla Russia, ha detto ancora Dombrovskis.

Nell'Eurogruppo e nell'Ecofin di oggi e domani, afferma il politico lettone, "chiaramente sarà discusso quali sono le implicazioni per l'economia" europea della guerra in Ucraina e di possibili nuove sanzioni. "E stiamo anche analizzando scenari su cosa succederebbe se le forniture di gas all'Ue venissero tagliate per qualsivoglia motivo, se l'Ue decidesse di porre delle sanzioni o se la Russia le tagliasse". "Guardiamo anche questi scenari. La conclusione è che, non senza problemi, è possibile affrontare una situazione del genere", conclude Dombrovskis.

''E' la Germania il principale ostacolo all'imposizione di nuove e più dure sanzioni nei confronti della Russia'', ha affermato il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki commentando le elezioni in Ungheria. Dicendo che ''vanno rispettate le elezioni democratiche'', Morawiecki ha affermato che ''l'Ungheria è a favore delle sanzioni''.

Dal canto suo Emmanuel Macron ha espresso "l'auspicio" che si possa giungere "questa settimana" al blocco completo delle importazioni di petrolio e carbone dalla Russia. Il presidente francese, intervenendo sull'emittente France Inter, ha affermato che ci sono "segnali molto chiari" che a Bucha, la cittadina attorno a Kiev che era stata occupata dalle truppe russe, siano stati commessi "crimini di guerra". "Non possiamo lasciar perdere. Dobbiamo avere delle sanzioni che dissuadano da ciò che è accaduto lì", ha detto Macron, che ha offerto all'Ucraina l'assistenza della Francia nell'indagine su quanto accaduto.

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