I corpi oggetto di un'indagine su possibili crimini di guerra compiuti dalle forze russe
L'orore di Bucha sconvolge il mondo. Sono 410 i cadaveri rinvenuti nelle cittadine attorno a Kiev che sono oggetto di un'indagine su possibili crimini di guerra compiuti dalle forze russe. Lo ha riferito la procuratrice generale dell'Ucraina, Iryna Venedyktova, in un comunicato. "Quattrocentodieci corpi di civili uccisi sono stati raccolti nel territorio della regione di Kiev" e "140 sono già stati esaminati dai procuratori e da altri specialisti", si afferma nella nota.
Il sindaco di Bucha, la cittadina liberata che si trova a 37 chilometri a nord ovest di Kiev, ha riferito che 300 residenti sono stati uccisi dalle forze russe, mentre i combattenti ceceni avevano il controllo della zona.
Al momento, le autorità ucraine hanno potuto fare ingresso solamente domenica a Bucha, Irpin e Hostomel, dopo il ritiro delle forze russe, dando inizio al triste conteggio delle vittime.