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ORE 10.13 - Roman Abramovich è "un oligarca russo che ha lunghi e stretti legami con Vladimir Putin". Così il miliardario russo proprietario del Chelsea viene definito nel testo legale dell'Unione europea contenente l'ultimo pacchetto di sanzioni, che verrà pubblicato oggi. Secondo quanto si legge nel testo anticipato dai media britannici, Abramovich "ha avuto un accesso privilegiato al presidente e ha mantenuto con lui ottime relazioni. Questo rapporto con il leader russo gli ha consentito di mantenere la sua considerevole ricchezza. E' uno dei principali azionisti del gruppo dell'acciaio Evraz, che è una delle più grandi aziende russe".
ORE 10.11 - "Qualora ai rincari dei beni energetici si accompagnasse una drastica riduzione delle importazioni di gas dalla Russia, si avrebbero effetti negativi rilevanti, seppur al momento di difficile quantificazione, sull’attività economica in Europa e in Italia, che si trasmetterebbero anche attraverso un ulteriore aumento dell’inflazione energetica e il suo impatto sul potere d’acquisto dei redditi" e "secondo gli esperti della Bce, in scenari non estremi, le ricadute del conflitto potrebbero comprimere il prodotto nell’area dell’euro fino a 2 punti percentuali entro il prossimo anno". Lo ha detto Fabrizio Balassone, capo del Servizio struttura economica della Banca d'Italia, in audizione alla Camera. "Le conseguenze, attualmente in fase di valutazione, possono essere rilevanti anche per il nostro Paese", ha aggiunto.
ORE 10.10 - Alle 12 il presidente del M5S Giuseppe Conte, con una delegazione del Movimento 5 Stelle, si recherà all'Ambasciata ucraina.
ORE 10.05 - La vicepresidente americana, Kamala Harris, ha chiamato nella tarda serata di ieri il premier bulgaro, Kiril Petkov, e quello ceco, Petr Fiala, per parlare dei prossimi passi da compiere nel quadro di una strategia collettiva per fermare l'invasione russa dell'Ucraina. "Ho avuto una conversazione telefonica con la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris. Ha ringraziato il governo bulgaro per gli aiuti umanitari assicurati all'Ucraina e per il nostro appoggio a quanti stanno fuggendo dalla guerra", ha scritto lo stesso Petkov su Twitter. Harris ha sottolineato gli sforzi degli interlocutori a sostegno dell'Ucraina anche nel corso del colloquio con il premier ceco, Petr Fiala. "Mi ha rassicurato - ha poi scritto Fiala su Twitter - sul fatto che gli Stati Uniti e la NATO nel suo insieme sono determinati a difendere ogni centimetro di territorio dell'Alleanza. Harris ha anche offerto un aiuto concreto nella gestione degli effetti della guerra sulla Repubblica Ceca", ha concluso.ù
ORE 9.41 - I premier di Polonia, Mateusz Morawiecki, Slovenia, Janez Jansa, e Repubblica Ceca, Petr Fiala, hanno in programma per oggi una missione a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha annunciato il governo polacco riferendo di una missione coordinata con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. Nella delegazione, secondo quanto annunciato, anche il vice premier polacco, Jaroslaw Kaczynski.
ORE 9.36 - L'Ue e il Wto hanno concordato di negare ai prodotti e servizi russi l'applicazione della clausola della nazione più favorita sui mercati dell'Unione, dopo l'aggressione di Mosca all'Ucraina. Lo comunica la Commissione Europea. La most-favored-nation clause è un principio del diritto internazionale, in base al quale gli Stati aderenti ad un trattato si impegnano a concedersi reciprocamente il trattamento più vantaggioso che abbiano concesso, in questo caso in campo commerciale, ad altri Stati. Questo provvedimento sospende i benefici di cui la Russia gode come membro dell'Organizzazione Mondiale del Commercio.
ORE 9.30 - Il Consiglio Ue ha dato via libera al quarto pacchetto di sanzioni contro la Russia per l'aggressione all'Ucraina, decise in coordinamento con gli Usa. Le misure, annunciate da Ursula von der Leyen venerdì scorso e approvate tra ieri e oggi, includono il divieto di ogni transazione con alcune imprese statali russe operanti in diversi settori, essenzialmente il complesso militare-industriale del Cremlino; il divieto di importare alcuni prodotti siderurgici, cosa che dovrebbe costare alla Russia 3,3 mld di euro di ricavi; il divieto di esportare beni di lusso in Russia dall'Ue, come auto di lusso e gioielli "per colpire direttamente le élite russe" viene allungata la lista delle persone e delle entità sanzionate; viene infine vietato alle agenzie di rating attive nell'Ue di dare rating alla Russia come emittente e alle società russe, cosa che ostacolerà ulteriormente l'accesso di Mosca ai mercati finanziari.
ORE 9.22 - "La Moldova sta compiendo uno sforzo davvero eccezionale per garantire un rifugio sicuro ai cittadini ucraini in fuga dalla guerra". A sottolinearlo è stato il ministro degli Esteri Luigi di Maio, in visita a Chisinau, rivolgendosi all'omologo Nicu Popescu. "Desidero anche ringraziare di cuore le autorità moldave - ha aggiunto - per aver collaborato con la nostra ambasciata per facilitare l'evacuazione dei nostri cittadini attraverso il vostro territorio e ad assisterli all'ingresso".
"Sono davvero lieto - ha quindi annunciato - di aver firmato oggi una dichiarazione congiunta sulla nostra collaborazione nell'assistenza ai rifugiati. L'Italia vuole assistere la Moldova in modo strutturato. Mi fa molto piacere annunciare oggi che grazie al Fondo Migrazioni della Farnesina abbiamo sviluppato un progetto da 10 milioni di euro in collaborazione con l'Unhcr, incentrato sui bisogni dei minori e delle donne e sulla protezione dei rifugiati più vulnerabili. Il progetto si focalizza inoltre sul potenziamento del sistema moldavo di asilo, sulla formazione degli operatori locali e sul miglioramento delle capacità di assistenza e registrazione alle frontiere".
ORE 9.15 - Il vice primo ministro e ministro per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina Iryna Vereshchuk ha annunciato l'approvazione di nove corridoi umanitari, che oggi evacueranno i civili dalle città e dai villaggi delle regioni di Donetsk, Kiev, Sumy e Kharkiv. Lo scrive l'agenzia di stampa Interfax Ucraina.
ORE 9.04 - "La Cina non è parte della crisi e tantomeno vuole essere colpita dalle sanzioni" alla Russia per l'invasione dell'Ucraina. Sono queste le parole arrivate dal ministro degli Esteri di Pechino, Wang Yi, in dichiarazioni riportate stamani dall'agenzia ufficiale Xinhua che dà notizia di un colloquio telefonico di ieri tra Wang e il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares.
Wang ha insistito sulla posizione di Pechino contraria alle sanzioni "per risolvere i problemi" e alle "sanzioni unilaterali prive di basi nel diritto internazionale", ribandendo il "diritto a salvaguardare i suoi diritti e interessi legittimi".
ORE 9.03 - Ammonterebbero a oltre 13500 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.
Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di oltre 13500 uomini, 404 carri armati, 1279 mezzi corazzati, 150 sistemi d'artiglieria, 64 lanciarazzi multipli, 36 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 81 aerei, 95 elicotteri, 640 autoveicoli corazzati, 3 unità navali, 60 cisterne di carburante e 9 droni.
ORE 9 - "Quella della Merkel è la classica idea forse detta troppo presto ma che nell'arco delle prossime ore, giorni, settimane diventerà realtà". Lo ha detto Matteo Renzi su radio Leopolda a proposito della proposta di incaricare la ex Cancelliera tedesca di mediare per conto di Ue e Nato per una soluzione diplomatica del conflitto ucraino.
ORE 8.47 - L'Ucraina ha evacuato ieri oltre 2000 bambini vulnerabili dalle istituzioni di assistenza sociale e dagli orfanotrofi. Lo riferisce il ministero delle Politiche Sociali ucraino precisando che sono state evacuate anche 60 famiglie affidatarie con 155 bambini.
Si ritiene che 859 bambini provenienti da situazioni simili debbano ancora essere evacuati.