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ORE 14.42 - "Putin ha detto solo menzogne, ci hanno costretto a venire qui. Voglio chiedere perdono a tutta l'Ucraina per essere venuto qui, mi vergogno molto". Lo ha detto un soldato russo fatto prigioniero in Ucraina, durante una conferenza stampa.
ORE 14.36 - "Negoziati difficili continuano. Tutti aspettano notizie, questa sera riferiremo sull'esito". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio.
ORE 14.29 - "Il sistema di difesa aerea, considerato inesistente, salva migliaia di vite ogni giorno e ogni notte". Lo fa sapere sui social il comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny, facendo sapere che "dall'inizio della guerra aperta della Federazione Russa contro l'Ucraina, alla mattina del 14 marzo, sono stati lanciati 259 attacchi missilistici sul nostro territorio e sono stati lanciati 395 missili da crociera".
ORE 14.17 - "La priorità per ora è cacciare via gli occupanti in tutti i modi possibili. Dobbiamo proteggere le nostre città, i nostri villaggi, ogni persona, ogni metro della nostra terra e ogni pezzettino del nostro cuore, della nostra anima, della nostra anima ucraina. Aiutate e sostenetevi l'un l'altro, aiutate i difensori, aiutate lo stato e insieme sono sicuro vinceremo". Ad affermarlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato sul suo canale Telegram. "Noi dobbiamo resistere e combattere per vincere. E dobbiamo arrivare alla pace, alla pace meritata dagli ucraini, con le garanzie di sicurezza per il nostro Paese e per i nostri cittadini, e fissare tutto questo sulla carta".
ORE 14.04 - Sono 2.808.792 i rifugiati scappati dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo ha riferito l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) sul suo sito internet dedicato alla questione. In Polonia sono arrivati oltre 1,72 milioni di rifugiati.
ORE 13. 50 - Il corridoio umanitario di Mariupol, in Ucraina è aperto e i militari russi stanno consentendo ai residenti di uscire dalla città, smettendo dunque di bloccare il "corridoio verde". Diverse dozzine di auto hanno già lasciato la città. Lo ha annunciato su Facebook il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko. "A partire dalle 13,00 (ora locale) - ha scritto Andryushchenko - abbiamo di fatto la conferma dell'osservanza del regime di cessate il fuoco in direzione del corridoio umanitario per il trasporto privato lungo la strada da Mariupol in direzione di Zaporozhye. Il passaggio ai checkpoint non sta causando problemi ". "Questo è l'unico corridoio che ha l'approvazione ufficiale e funziona davvero oggi". Nei giorni scorsi Mariupol era rimasta completamente bloccata sia per l'evacuazione che per l'accesso degli aiuti umanitari.
ORE 13.38 - Quasi 250mila sfollati interni dall'Ucraina e dal Donbass sono arrivati in Russia. Ad affermarlo, riferisce l'agenzia russa 'Tass', è Alexander Chupriyan, è il ministro russo ad interim delle situazioni di emergenza. "Quasi 250.000 rifugiati sono già entrati nel nostro Paese", ha detto.
ORE 13.34 - "Purtroppo non possiamo ammirare il cielo azzurro sulle nostre città, ma credo che tutti questi bombardamenti siano solo temporanei, non siano per sempre". Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato sul suo canale Telegram in cui si rivolge ai "cari ucraini" a cui promette che per la fine dei bombardamenti "stiamo lavorando e combattendo".
ORE 13.27 - "È in corso l'evacuazione nella regione di Kiev". Lo comunica in un video pubblicato sul suo canale Telegram Oleksiy Kuleba, il direttore dell'amministrazione regionale. "Sono aperti corridoi nelle direzioni di Brovary, Bucha e Vyschgorod", fa sapere Kuleba, precisando che nella prima direttrice, quella verso Brovary, "la situazione è difficile, perché ci sono combattimenti in corso, speriamo di riuscire ad arrivare nei centri abitati come Peremoha, Schevchenkove, ma per ora è molto complicato". Per quanto riguarda invece "la direzione di Bucha, Hostomel, Vorsel, le colonne di evacuazione sono partite e speriamo di vedere già i primi arrivi alle 15".
ORE 13.21 - "All'inizio dell'operazione, il presidente della Russia ha incaricato il ministero della Difesa di astenersi da un assalto immediato alle grandi città, tra cui Kiev, poiché formazioni armate nazionaliste avevano posizionato pesanti equipaggiamenti militari proprio nelle zone residenziali". Lo ha dichiarato in un punto stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Le operazioni militari in aree densamente popolate "avrebbero provocato inevitabilmente pesanti perdite tra i civili", ha notato Peskov, sottolineando che "l'operazione è stata pianificata proprio tenendo conto di questa indicazione".
ORE 13.15 - Ci sarebbero dei progressi nei colloqui tra ucraini e russi, in corso in videoconferenza. ''Invece di darci un ultimatum o di chiedere all'Ucraina di arrendersi, sembra ora che vogliano iniziare negoziati costruttivi'', ha dichiarato Ihor Zhovkva, numero due dell'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
ORE 13.10 - E’ salito a due morti e a 16 feriti il bilancio dell’attacco russo di stamattina a Kiev. Lo ha riferito il sindaco della capitale Vitali Klitschko: "Oggi Kiev è stata attaccata dal nemico. La mattina presto, un razzo ha colpito un edificio residenziale di 9 piani su Obolon. Secondo i dati aggiornati, nell'attacco una persona è morta e 10 sono rimaste ferite. Circa 70 residenti sono stati evacuati dalla casa. Inoltre – ha aggiunto – frammenti di un missile nemico abbattuto dall'esercito ucraino sono caduti sulla strada su Kurenivka uccidendo una persona e ferendone altre sei”.
ORE 13.05 - Le imprese di società straniere che hanno lasciato il mercato russo possono essere soggette a un meccanismo di fallimento accelerato. Questa procedura sarà eseguita nel periodo da tre a sei mesi. Ad affermarlo è il ministro delle finanze russo Anton Siluanov in un'intervista al canale televisivo 'Russia-24' secondo quanto riferisce l'agenzia russa 'Tass'.
ORE 12.55 - Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, fa sapere di aver parlato con la collega svedese Ann Linde, della "necessità di imporre nuove e pensati sanzioni economiche alla Russia". "Dobbiamo ostacolare la potenzialità della macchina da guerra russa di compiere ulteriori crimini di guerra e uccidere altri ucraini - scrive Kuleba in un tweet - Ho sottolineato anche la necessità di accelerare l'adesione dell'Ucraina all'Ue".
ORE12.49 - Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che la Russia non esclude di "prendere il controllo" delle città ucraine, garantendo "la massima sicurezza della popolazione". Il portavoce, citato dai media russi, ha anche accusato gli Stati Uniti e l'Unione Europea di "provocare" la Russia affinché assalti le città dell'Ucraina.
ORE 12.44 - La Russia non ha avanzato alcuna richiesta di assistenza militare alla Cina. Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov, sottolineando che la Russia ha risorse militari "sufficienti" per la sua "operazione militare" in Ucraina. L'operazione, ha aggiunto il portavoce citato dall'agenzia Tass, si sta sviluppando "secondo i piani" e sarà completata nei tempi previsti.
ORE 12.33 - "Condanniamo l'attacco al centro di formazione di Yavoriv" da parte della Russia, avvenuto ieri. "Condanniamo questo attacco, come tutti gli attacchi condotti contro il territorio ucraino". Lo dice il portavoce del Seae Peter Stano, durante il briefing con la stampa a Bruxelels.
ORE 12.17 - Alcune parti di un razzo russo che si è abbattuto su Kiev hanno colpito un edifico residenziale e un bus nella capitale ucraina, uccidendo una persona. Lo riporta su Telegram il quotidiano 'The Kyiv Independent'.
ORE 12.07 - "Nonostante la corrente sia stata ripristinata nella centrale di Chernobyl gli occupanti hanno danneggiato di nuovo la rete elettrica, costringendo di nuovo gli operai a ripararla in condizioni di pericolo". Lo comunica Energoatom attraverso Telegram.