Kiev chiede di aumentare la pressione internazionale sulla Russia affinché sgomberi i territori occupati
L'Ucraina non è disposta a cedere territori alla Russia per un accordo di pace. La posizione di Kiev non cambia e lo ha ribadito il ministero degli Esterprecisando che il completo ritiro della Russia dall'Ucraina e dai suoi confini riconosciuti a livello internazionale è "uno dei punti obbligatori del piano di pace formulato dal presidente Volodymyr Zelensky".
La Russia occupa circa un quinto dell’Ucraina dopo oltre due anni e mezzo di guerra, così come la penisola di Crimea, annessa nel 2014. Zelensky è negli Stati Uniti per presentare il suo piano per la vittoria ma della proposta per ora si conoscono solo le linee generali. Il ministero degli Esteri ha affermato che soluzioni temporanee "non possono ripristinare completamente la pace, ma solo rinviare la guerra".
La pressione internazionale sulla Russia affinché sgomberi i territori occupati deve essere aumentata, ha aggiunto. "Questo è uno scenario realistico che possiamo realizzare attraverso sforzi congiunti", ha affermato il ministero.
Oggi il presidente ucraino si rivolgerà all'Assemblea generale dell'Onu per la terza volta da quando il suo Paese è stato invaso dalla Russia. possibilità di ribattere sarà offerta al ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che parlerà all'Assemblea sabato, mentre il presidente russo Vladimir Putin non si reca a New York per l'evento dal 2015. L'ultimo intervento del leader del Cremlino all'Assemblea Onu risale però al 2020, in piena pandemia da Covid-19, quando parlò in collegamento video.
A New York, Zelensky ha già avuto una serie di incontri, compreso quello con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "È sempre un piacere incontrare Giorgia Meloni. A margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, abbiamo concordato i nostri prossimi programmi comuni. Sono grato a Giorgia per tutti i passi decisivi compiuti dal G7 sotto la presidenza italiana e per il suo impegno negli sforzi congiunti per stabilire una pace duratura e giusta", le parole del presidente.
Meloni non sarà presente di persona al vertice in programma oggi. La presidente del Consiglio si collegherà in videocall al summit organizzato dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. "Un cambio di line? No, poi io capisco che si cerchi di sostenere tesi anche contro l'evidenza", dice Meloni.
"L'incontro sull'Ucraina è stato spostato su richiesta in particolare degli Stati Uniti, parteciperemo lo stesso e, al di là del tentativo di dimostrare cose che non sono dimostrabili, la posizione italiana non cambia e non sta cambiando, come dimostra l'incontro di questa mattina con Zelensky. E penso che non sia neanche così utile per la nazione, che ha il pregio che tutti riconoscono al mondo della chiarezza e determinazione nel sostenere l'Ucraina, cercare di raccontare un'altra storia. Non dico per il governo, ma per l'Italia che per una volta è considerata seria, affidabile, e che non cambia posizione come cambia il vento", aggiunge.