Il presidente ucraino è in visita negli Stati Uniti, dove si appresta a presentare il suo 'piano per la vittoria'. Ma il Cremlino replica: "Operazione speciale terminerà dopo raggiungimento obiettivi". Trump: "E' il più grande commerciante della storia"
La fine della guerra con la Russia "è più vicina" di quanto si creda. E' quanto sostiene il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista ad Abc News, mentre è in visita negli Stati Uniti, dove si appresta a presentare il suo 'piano per la vittoria'. "Penso che siamo più vicini alla pace di quanto pensiamo... Siamo più vicini alla fine della guerra”, ha detto, secondo alcune anticipazioni dell'intervista che sarà trasmessa integralmente in giornata.
"Per questo chiediamo ai nostri amici, ai nostri alleati, di rafforzarci. È molto importante”, ha aggiunto Zelensky, secondo cui Vladimir Putin "ha paura" dell'operazione di Kiev nella regione russa del Kursk.
"L'operazione speciale" della Russia in Ucraina terminerà non appena Mosca raggiungerà i suoi obiettivi, ha replicato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov in una conferenza stampa, commentando le dichiarazioni di Zelensky. "Per noi non c'è assolutamente alternativa al raggiungimento dei nostri obiettivi prefissati", ha sottolineato Peskov. "Non appena questi obiettivi saranno stati raggiunti, in un modo o nell'altro, l'operazione militare speciale sarà completata".
Il presidente ucraino Zelensky non è altro che "il più grande venditore della storia", poiché lascia il Paese con miliardi di dollari dopo ogni visita negli Stati Uniti, ha detto il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump durante un comizio nello Stato della Pennsylvania.
Inoltre, l'ex capo della Casa Bianca ha nuovamente affermato che, in caso di vittoria, chiamerà il presidente dell'Ucraina e Vladimir Putin e li esorterà a fare la pace. "Li chiamerò e dirò loro 'dovete fare un accordo. È una follia", ha affermato Trump senza fornire, ancora una volta, alcun dettaglio del suo “piano di pace”.