Lo scrive l'Institute for the study of war (Isw). Kuleba: "Stiamo andando avanti, battaglia dura"
L'Ucraina "va avanti" nella sua controffensiva passati più di 18 mesi dall'invasione russa. Lo assicura in un'intervista a Christiane Amanpour a Kiev il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che respinge le critiche su un'offensiva a rilento. "Se l'Ucraina stesse fallendo, probabilmente sarei il primo a dire la verità - ha affermato nelle dichiarazioni alla Cnn - Ma non stiamo fallendo, stiamo andando avanti". Secondo Kuleba, "i partner" dell'Ucraina, "che ci stanno aiutando, Stati Uniti compresi, capiscono che le cose vanno nella direzione giusta". E, ha proseguito, "capiscono che non c'è nessuna tragedia, nessun tipo di rallentamento". E', ha rimarcato, "una battaglia dura".
"Le forze ucraine hanno continuato le operazioni di controffensiva vicino a Bakhmut, nell'oblast di Donetsk, e nell'oblast occidentale di Zaporizhzhia il 31 agosto e, secondo quanto riferito, sono avanzate in entrambi i settori del fronte. Lo stato maggiore di Kiev e la viceministra della Difesa Hanna Malyar hanno riferito che le forze ucraine hanno continuato le operazioni offensive nelle direzioni Bakhmut e Melitopol e hanno ottenuto un successo non specificato in direzione di Novodanylivka-Novoprokopivka (da 5 km a 13 km a sud di Orikhiv) nella parte occidentale Oblast' di Zaporizhzhia". Lo scrive l'Institute for the study of war (Isw).
"Malyar ha anche affermato che le forze ucraine hanno ottenuto un successo non specificato nella direzione di Bakhmut - prosegue l'Isw - Il capo ucraino della direzione principale delle forze missilistiche e dell'artiglieria e dei sistemi senza pilota dello stato maggiore, generale di brigata Serhiy Baranov, ha dichiarato che le forze ucraine hanno raggiunto la parità nelle capacità di controbatteria con le forze russe. Baranov ha affermato che i sistemi di artiglieria forniti dalla Nato con una gittata compresa tra 30 e 40 km consentono alle forze ucraine di distruggere i sistemi di artiglieria russi e costringere le forze russe a spostare la loro artiglieria più lontano dalla linea del fronte".
Intanto Politico, citando un funzionario del dipartimento della Difesa americana e un'altra fonte a conoscenza dei fatti, ha riferito che l'Ucraina dovrebbe ricevere a metà settembre i primi 10 dei 31 carri armati Abrams che le sono stati promessi.
I carri armati da 70 tonnellate sono attualmente in Germania in fase di ricondizionamento, ha dichiarato il funzionario, precisando che una volta completate le operazioni verranno spediti in Ucraina. Secondo il sito, gli Abrams, nelle idee degli alleati di Kiev, dovrebbero servire a dare alle forze ucraine il vantaggio di cui hanno bisogno per superare le forti difese russe nella loro controffensiva.
Intanto circa 200 soldati ucraini hanno completato il programma di addestramento sui carri armati americani nel centro di addestramento di Hohenfels, in Germania.