L'interruzone della tv di Stato giustificata dal Cremlino come un "problema tecnico"
Giustificata dal Cremlino come un "problema tecnico", l'interruzione della diretta televisiva del discorso di Vladimir Putin allo stadio Luzhniki di Mosca ha suscitato ironie e interrogativi sul web. Una volta riprese le trasmissioni, molti sono anche rimasti sorpresi dalla brevità del discorso di Putin in occasione del primo grande evento pubblico a favore della guerra in Ucraina.
Appena l'immagine di Putin è scomparsa dagli schermi della tv di stato Russia 24, internet si è riempito di commenti. "La miglior battuta: lo show è stato interrotto perché Putin ha pronunciato per sbaglio la parola 'combattere', ha twittato Kira Yarmysh, portavoce del dissidente in carcere Alexei Navalny, ironizzando sul fatto che in Russia è vietato parlare di "guerra" e "invasione".
Altri sono chiesti se il 69enne Putin avesse avuto un malore o se fosse stata rilevata una minaccia alla sua sicurezza. Mentre sui canali Telegram vicini al Cremlino molti hanno previsto la caduta di diverse teste alla tv di Stato, dopo il nuovo infortunio seguito alla clamorosa protesta contro la guerra della giornalista Marina Ovsyannikova al telegiornale della sera.
Quando il discorso di Putin è ripreso in televisione, anche la sua brevità ha suscitato interrogativi. Secondo l'agenzia stampa di Stato Ria Novosti, ad ascoltare Putin vi erano 95mila persone dentro lo stadio e 100mila all'esterno.
Ma la Bbc e il sito Sota hanno riportato testimonianze di persone costrette a partecipare dai datori di lavoro, portate allo stadio sui pulmann. Una immagine diffusa dal canale Avtozak suggerisce che alcuni presenti siano stati pagati 500 rubli. E immagini condivise sui social media, scrive Moscow Times, mostrano flussi di persone che cominciano ad andarsene già 20 minuti dopo l'inizio dell'evento.