"Fidatevi di me, cittadini unitevi a noi"
"Ringrazio i compatrioti che, fin dal primo turno, hanno voluto dare il loro voto alla mia candidatura". Così il presidente francese Emmanuel Macron, parlando a Parigi ai suoi sostenitori dopo i risultati del primo turno delle elezioni presidenziali 2022, che lo portano al ballottaggio contro Marine Le Pen. Il suo discorso è stato trasmesso in diretta da France24.
"La loro e la vostra fiducia mi onorano - ha detto Macron - mi obbligano e mi impegnano. Potete tutti contare su di me per mettere in atto questo progetto di progresso, di apertura e di indipendenza francese ed europea, che abbiamo difeso per tutta questa campagna".
"Non dobbiamo illuderci: nulla è deciso e il dibattito che avremo nei prossimi 15 giorni sarà decisivo per il nostro Paese e per l'Europa" ha sottolineato Macron.
"Voglio una Francia che si inscriva in un'Europa forte - ha scandito - che continui a stringere alleanze con le grandi democrazie per difendersi, non una Francia che esce dall'Europa e che non ha per alleati altri se non l'internazionale dei populisti e degli xenofobi".
Macron ha voluto "salutare tutti i candidati che si sono presentati al primo turno. Perché dal primo giorno difendiamo le nostre convinzioni con forza, ma rispettando tutti e tutte. Conosco la delusione dei candidati e dei loro elettori. Invito solennemente i nostri concittadini, quale che sia stata la loro scelta al primo turno, ad unirsi a noi".
"Alcuni - ha continuato - lo faranno per fare muro contro l'estrema destra. Sono pienamente cosciente del fatto che questo non è un sostegno al mio progetto, ed è una cosa che rispetto. So che questa è la scelta fatta, per esempio, da Jean-Luc Mélenchon", leader del partito di sinistra della France Insoumise, arrivato terzo.
"Ma voglio qui salutare - ha aggiunto - la loro chiarezza, per fare muro contro l'estrema destra. E in questo momento decisivo per il futuro della nazione, nulla deve più essere come prima. Per questo voglio tendere la mano a tutti coloro che vogliono lavorare per la Francia: sono pronto a inventare qualche cosa di nuovo, per unire le convinzioni e le sensibilità diverse per costruire insieme a loro un'azione comune, al servizio della nostra nazione, per i prossimi anni. E' nostro dovere".
"Nei prossimi 15 giorni, non risparmiamo alcuno sforzo, perché nulla è già fatto - ha rimarcato - Siamo umili, determinati. Convinciamo tutti e tutte per il 24 aprile. Possiamo scegliere una nuova era, per la Francia e per l'Europa. Il 24 aprile, possiamo fare la scelta della speranza, scegliere la Francia e l'Europa, insieme. Viva la Repubblica e viva la Francia".