Il presidente: "D'accordo su questo con McCarthy ed altri leader"
"Non ci sarà il default". Lo ha detto Joe Biden oggi alla Casa Bianca ricordando di aver avuto "diversi colloqui produttivi" con lo speaker repubblicano Kevin McCarthy con il quale aldilà delle differenze si è trovato d'accordo sulla necessità di evitare il default. "I leader del Congresso sono d'accordo sul fatto che non ci sarà il default", ha affermato.
"L'unico modo per procedere è l'accordo bipartisan e credo che arriveremo ad un accordo che ci permetta di andare avanti e proteggere i lavoratori americani", ha aggiunto parlando durante la cerimonia per presentare Charles Q Brown, il generale dell'Aeronautica nominato nuovo capo degli Stati Maggiori Riuniti.
Parlando in modo positivo dei negoziati con lo speaker, il presidente ha spiegato "che i nostri staff continuano ad incontrarsi, proprio mentre stiamo parlando, e stanno facendo progressi. Ho più volte chiarito che il default del nostro debito non è un'opzione e i leader del Congresso lo capiscono - ha ripetuto - e sono d'accordo sul fatto che non ci sarà default".
Questo non ha impedito a Biden di criticare la piattaforma dei repubblicani: "Lo speaker ed io abbiamo punti di vista molto diversi su chi debba sostenere il peso degli sforzi aggiunti per rimettere a posto i nostri bilanci - ha detto - io non credo che questo peso debba cadere sulle spalle del ceto medio e dei lavoratori. I miei amici repubblicani non sono d'accordo".
"Gli americani si meritano di sapere che le loro pensioni saranno pagate, che gli ospedali dei veterani rimarranno aperti e che verranno fatti i progressi economici che noi continueremo a fare", ha poi concluso.