"Uccisa una patriota della Russia"
L'omicidio di Darya Dugina è stato "un crimine vile e crudele". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, in un messaggio di condoglianze inviato alla famiglia della politologa uccisa sabato in un attentato vicino a Mosca.
Nel messaggio pubblicato sul canale Telegram del Cremlino, Putin ha affermato che "un crimine vile e crudele ha interrotto la vita di Darya Dugina, una persona brillante e di talento con un vero cuore russo: gentile, amorevole, comprensiva e aperta".
"Giornalista, scienziata, filosofa, corrispondente di guerra, ha servito onestamente il popolo, la patria e ha dimostrato con i fatti cosa significa essere una patriota della Russia", ha aggiunto il presidente.
KIEV RESPINGE LE ACCUSE - Kiev torna a negare il proprio coinvolgimento nell'attentato contro Daria Dugina, dopo le accuse dei servizi di Mosca, secondo cui la responsabile dell'attentato sarebbe una donna ucraina, che ha commesso l'attentato per conto dell'intelligence ucraina. "La propaganda russa vive nel mondo della fiction: una donna e la figlia di 12 anni sono state 'incaricate' di aver fatto saltare in aria l'auto della propagandista Dugina. Sorprendentemente, non hanno trovato sul posto il 'visto estone' - scrive su Twitter il consigliere del presidente ucraino, Mikhailo Podolyak, in un riferimento alla presunta fuga in Estonia della donna identificata come l'esecutrice dell'attentato - Le vipere nei servizi speciali russi hanno iniziato una lotta interna".