E' necessario un radicale ripensamento dell'insegnamento religioso per fermare la diffusione dell'estremismo islamico. Ne è convinto Sheikh Ahmed al-Tayeb, il Grande Imam di al-Azhar, secondo il quale lettura errata del Corano ha portato alle interpretazioni intolleranti di un certo Islam
E' necessario un radicale ripensamento dell'insegnamento religioso per fermare la diffusione dell'estremismo islamico. Ne è convinto Sheikh Ahmed al-Tayeb, il Grande Imam di al-Azhar, la massima istituzione dell'Islam sunnita, secondo il quale una lettura errata del Corano ha portato alle interpretazioni intolleranti di un certo Islam. Invocando l'unità tra tutti i musulmani, al-Tayeb ha legato l'estremismo a ''cattive interpretazioni'' del Corano e della vita del Profeta Maometto.
In un discorso tenuto nella città santa saudita di La Mecca, aprendo un fourm di tre giorni sulla lotta al terrorismo, al-Tayeb ha quindi ricordato la barbara uccisione del pilota giordano Maaz al-Kassasbeh, arso vivo dai jihadisti dello Stato Islamico (Is) all'interno di una gabbia. Chi ha commesso quel crimine, ha detto l'Imam egiziano, merita di essere ucciso o crocifisso. Il religioso ha quindi apertamente denunciato i "gruppi terroristi che hanno optato per pratiche barbariche".