Sorpresa in Liguria dove il Pd diviso cede a Forza Italia. De Luca spodesta Caldoro in Campania. Affluenza regionali al 52% . Al voto anche 742 comuni per il sindaco, c'è anche Venezia Speciale Adnkronos
Cinque a due: è questo il risultato delle regionali. Il Pd si afferma in Toscana, Marche, Puglia; mantiene l'Umbria e conquista la Campania con Vincenzo De Luca al momento primo. Il partito del premier viene sconfitto però in Veneto, in modo netto, e perde la Liguria, dove trionfa Toti.
Toscana - Il candidato alla presidenza della regione Enrico Rossi, sostenuto dal Pd e dalla lista Popolo toscano, è - a 3.965 seggi su 3.969 scrutinati - al 48,3%, seguito da Claudio Borghi, candidato della Lega Nord e di Fratelli d'Italia al 20,01%. Giacomo Giannarelli, sostenuto dal M5S, è al 15, 05%, seguito da Stefano Mugnai, candidato di Forza Italia e Lega Toscana-Più Toscana al 9,09%, Tommaso Fattori, candidato della Lista Sì Toscana a sinistra, al 6,28%, Gianni Lamioni, candidato della lista Passione Toscana, espressione di Ncd e Udc, all'1,27%, Gabriele Chiurli, sostenuto dalla lista Democrazia Diretta, allo 0,026%.
Veneto - Manca ancora il dato definitivo, ma con un risultato superiore al 50% dei voti Luca Zaia si appresta a iniziare il secondo mandato da governatore. A scrutinio ormai inoltrato (con 4.611 su 4.742 sezioni scrutinate), Zaia è in testa con il 50,21% dei voti, bissando i voti della rivale Alessandra Moretti (22,75%). Seguono a netta distanza il candidato del Movimento Cinque stelle Jacopo Berti (11,88%) e il sindaco di Verona Flavio Tosi, con il 11,72%.
Campania - Il candidato Vincenzo De Luca (centrosinistra) è al 40,97%, seguito da Stefano Caldoro (centrodestra) al 38,37%, in base ai dati del Viminale, quando sono state scrutinate 5.576 sezioni su 5.835. Valeria Ciarambino (Movimento 5 Stelle) è al 17,68%, Salvatore Vozza (Sinistra al Lavoro per la Campania) al 2,22 % e Marco Esposito (Lista 'Mo!') è allo 0,74%.
Umbria - Catiuscia Marini, candidata per il centrosinistra, è stata eletta presidente della regione con il 42,78%, 159.869 voti, in base ai dati definitivi del Viminale.
Liguria - Giovanni Toti è il nuovo presidente della con il 34,4% dei voti. Secondo i dati definitivi del Viminale, infatti, la sfidante del centrosinistra Raffaella Paita si è fermata al 27,84%, seguita da Alice Salvatore del Movimento 5 Stelle che ha ottenuto il 24,84%.
Marche - il candidato del centrosinistra Luca Ceriscioli è il nuovo presidente della regione. In base ai dati definitivi resi noti sul sito del Viminale, è stato eletto con il 41,07%. Giovanni Maggi, del Movimento 5 Stelle, ha avuto il 21,78% dei voti; Francesco Acquaroli, sostenuto da Lega e Fdi, il 18,98%. Il governatore uscente Gian Mario Spacca si è fermato al 14,21%. "Non resta che prendere atto del risultato delle urne. Il dato elettorale indica che il nostro progetto per le Marche non è entrato nel cuore dei marchigiani, come avremmo sperato", afferma in una nota l'ex presidente della Regione Spacca sulla mancata riconferma.
(MAPPA INTERATTIVA) (SONDAGGI) (SFIDE VIDEO)
AFFLUENZA - Alle 23 l’affluenza per le Regionali si attesta al 52,03%, con il dato ormai definitivo. Ecco il dato regione per regione: Toscana al 48,24%; Marche al 49,8%; Liguria al 54,4%; Campania al 52,9%; Veneto al 43,14%; Umbria al 55,9%; Puglia al 46,5%.
LE SFIDE REGIONE PER REGIONE
VENETO - Sette in corsa per la carica di presidente nella Regione in cui si è consumato lo strappo nella Lega, con il sindaco di Verona Flavio Tosi sceso in campo contro il governatore in carica Luca Zaia, sostenuto da Lega e Forza Italia. A lottare per evitare la riconferma del governatore leghista, il centrosinistra ha schierato Alessandra Moretti. A completare il quadro Iacopo Berti del M5S, Alessio Morosin di Indipendenza Veneta, Laura Di Lucia Coletti per la lista 'L'Altro Veneto' e Sebastiano Sartori per Forza Nuova. (SFIDA VIDEO)
LIGURIA - Sono otto i candidati alla presidenza della Regione. La sfida principale è tra la renziana Raffaela Paita (Pd e Liguria Cambia), vincitrice di primarie al veleno che portarono all'addio di Sergio Cofferati al partito, e Giovanni Toti per il centrodestra (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d'Italia, Alleanza Popolare - Liguria, Riformisti Italiani). A premere da sinistra c'è però Luca Pastorino (ex Pd) per la Lista Pastorino e Rete a Sinistra. In campo anche Alice Salvatore per il Movimento Cinque Stelle, Enrico Musso per Liguria Libera, Antonio Bruno per Progetto Altra Liguria (lista civica ispirata al leader greco Tzipras), Matteo Piccardi per il Partito Comunista dei Lavoratori, Mirella Batini per Fratellanza Donne (lista civica indipendente). (SFIDA VIDEO)
MARCHE - Sono cinque i candidati in corsa per la presidenza della Regione Marche. Il governatore uscente Gian Mario Spacca si ripresenta per conquistare il terzo mandato, ma stavolta non si ricandida col Pd bensì con la coalizione centrista Marche 2020, appoggiata anche da Forza Italia. A sfidarlo per il centrosinistra e il Pd è Luca Ceriscioli, sindaco di Pesaro, risultato vincitore alle primarie. In campo ci sono anche Gianni Maggi del M5S, Francesco Acquaroli per Fdi-An e Lega ed Edoardo Mentrasti di Altre Marche - Sinistra unita. (SFIDA VIDEO)
TOSCANA - Sono 7 le candidature per la presidenza della Regione Toscana: l'uscente governatore Enrico Rossi, sostenuto dal Pd e dalla lista Il Popolo Toscano-Riformisti 2020; Claudio Borghi, candidato della Lega Nord e di Fratelli d'Italia; Giacomo Giannarelli, sostenuto dal M5S; Gianni Lamioni, candidato della lista Passione per la Toscana, espressione di Ncd e Udc e liste civiche; Tommaso Fattori, candidato della Lista Sì Toscana a sinistra; Stefano Mugnai, candidato di Forza Italia e di Lega Toscana-Più Toscana; Gabriele Chiurli, sostenuto dalla lista Democrazia Diretta. (SFIDA VIDEO)
UMBRIA - Sono 8 le candidature a presidente e 16 le liste. A sfidarsi per la poltrona do Governatore a presidente uscente Catiuscia Marini (Pd, Socialisti riformisti, Iniziativa per l’Umbria e Umbria più uguale), il sindaco di Assisi Claudio Ricci (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Per l’Umbria popolare, Ricci presidente e Cambiare in Umbria), Michele Vecchietti (L’Umbria per un’altra Europa), Simone Di Stefano ( Sovranità), Amato John De Paulis (Alternativa riformista), Andrea Liberati (Movimento 5 Stelle), Aurelio Fabiani (Casa Rossa – Partito comunista dei lavoratori) e Fulvio Carlo Maiorca (Forza Nuova). Escluso il candidato Giampiero Prugni, sostenuto dalla lista Italia dei Diritti, non ammessa per “mancanza di documentazione”. (SFIDA VIDEO)
CAMPANIA - Sono 6 i candidati che si contenderanno la poltrona di presidente della Regione Campania. I riflettori sono puntati sulla sfida tra il presidente uscente del centrodestra Stefano Caldoro e l'ex sindaco di Salerno, e vincitore delle primarie, Vincenzo De Luca. Oltre a loro Valeria Ciarambino (M5S), il giornalista del 'Mattino' Marco Esposito (lista "Mo!", progetto civico sul quale convergono diversi movimenti meridionalisti), Michele Giliberti (Forza Nuova) e Salvatore Vozza (sostenuto da 'Sinistra al lavoro per la Campania', ovvero Sel e altre sigle). Ma sono gli appoggi incrociati a fare notizia: a cominciare da quello dell'ultimissima ora a De Luca dell'Udc, che si separa così dal Nuovo Centrodestra con il quale in Parlamento forma il gruppo Area popolare. Con De Luca anche Idv, Psi, Centro democratico, Verdi e Insorgenza Civile. A sostenere Caldoro, oltre Forza Italia che si presenta con Alessandra Mussolini capolista nella circoscrizione di Napoli, anche il Nuovo Centrodestra, Fratelli d'Italia, Popolari per l'Italia, Noi Sud, Lega Sud Ausonia, la lista "Caldoro presidente" e le liste civiche "Mai più Terra dei fuochi", "Vittime della giustizia e del fisco". (SFIDA VIDEO)
PUGLIA - Sono sette in tutto i candidati alla carica di presidente della Regione Puglia e diciannove le liste. Favorito nei sondaggi il candidato del centrosinistra ed ex sindaco di Bari, Michele Emiliano (otto le liste in appoggio: Pd, le due civiche'La Puglia con Emiliano' ed 'Emiliano sindaco di Puglia', 'Noi a sinistra per la Puglia' del governatore uscente Vendola, Partito comunista d'Italia, Popolari, Popolari per l'Italia, Pensionati, invalidi e giovani insieme) che sfiderà un centrodestra spaccato tra l'oncologo Francesco Schittulli (tre liste, Movimento Schittulli-Area popolare, Fratelli d'Italia e Oltre con Fitto, la lista promossa dall'ex ministro e leader pugliese di Forza Italia) e l'ex sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone (quattro liste, l'ala berlusconiana di Forza Italia, la Lega di Noi con Salvini, la civica della Poli Puglia Nazionale e Partito liberale italiano). In campo anche Antonella Laricchia (Movimento 5 Stelle), Michele Rizzi (Alternativa comunista), Riccardo Rossi (L'Altra Puglia) e l'ultimo arrivato Gregorio Mariggiò (Verdi). (SFIDA VIDEO)