'Approvazione trattato alto mare successo enorme'
''Il Trattato dell'alto mare punta a regolamentare l'utlizzo delle risorse marine e tutelare l'ambiente. L'alto mare è il 50% della superificie del nostro pianeta. Per anni è stata la terra di nessuno. L'industria farmaceutica sta utilizzando risorse marine genetiche per curare malattie importanti come il cancro e l'alzheimer, quindi l'oceano è una grande farmacia a disposizione di tutti. Noi bisogna tutelare queste risorse''. Lo sottolinea Francesca Santoro, della Commissione oceanografica dell'Unesco, in occasione di 'Maredì', il nuovo programma di approfondimento sull'Economia del Mare ideato da Confitarma.
''L'approvazione del trattato sull'alto mare è un successo enorme del multilateralismo. Si tratta di una discussione che andava avanti da die decenni e finalmente grazie ad una presidente donna di Singapore si è riusciti ad approvare questo trattato''. ha ribadito Santoro, che ha aggiunto: ''Noi come Unesco coordiniamo, con il mandato delle Nazione Unite, le scienze del mare -spiega Santoro-. Io ho l'onore di coordinare un programma globale che vuole promuovere l'educazione del mare e dobbiamo lavorare con i nostri Stati membri per introdurla nei programmi scolastici entro il 2025. In quell'anno c'è la prossima conferenza delle Nazioni Unite dedicata all'oceano, che sarà ospitata dalla Francia e dal Costarica e quindi sarebbe bello poter porsi come obiettivo di avviare un percorso di introduzione strutturata dei tema del mare nei progemmi scolastici''.