"Fino a quando la maggioranza sosterrà la mia impostazione su progetti seri, credibili e sostenibili non vedo perché lasciare"
Il no al Mes è stato "improprio" per "un membro dell'Unione europea che dopo avere preso un impegno di ratifica, al momento di firmare si tira indietro". A dirlo, in una lunga intervista rilasciata a 'Il Giornale', è il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, che ribadisce anche di non avere alcuna intenzione di dimettersi.
"Fino a quando la maggioranza sosterrà la mia impostazione su progetti seri, credibili e sostenibili non vedo perché lasciare - dice - Come ho già detto, l’opposizione ha tutto il diritto di dare suggerimenti, anche graditi, poi però decido io".
E, tornando sulla bocciatura del Mes, ribadisce: "Anche qui nessuna sorpresa. La Lega ha sempre detto che era contraria. Dunque, è questione di coerenza. Ciò che appare improprio per un membro dell’Unione è che dopo aver preso un impegno di ratifica, al momento di firmare si tira indietro. Ma ribadisco, a quel punto la questione non era più economica bensì politica".