''La sicurezza dei traffici nel mare e la prevenzione degli atti di terrorismo e la pirateria sono un problema di grande attualità. Nel Corno d'Africa c'erano i barchini che si affiancavano alle nostre navi, con un vero attacco. Salivano a bordo e sequestravano le navi e chiedevano un riscatto''. Lo sottolinea il presidente di Confitarma, Mario Mattioli, a Maredì, il programma di approfondimento sull'economia del mare di Confitarma, dedicato oggi al tema della sicurezza.
"Il nostro - continua - è un Paese marittimo che ha dimenticato di esserlo. Il nuovo governo ha lanciato un messaggio in questo senso istituendo il ministero del Mare. Noi oggi abbiamo tanti dicasteri che si occupano del Mare , ma dovremmo avere una regia centralizzata. Insomma uno 'sportello unico' del Mare a cui rivolgerci''.