L'Usb proclama 24 ore di stop, ferme per 4 ore le altre sigle sindacali. Stop di otto ore a livello regionale di tutto il settore edile e delle costruzioni proclamato per lunedì 4 settembre
Dopo l'incidente ferroviario di Brandizzo, con la morte di cinque operai travolti e uccisi da un treno, in sciopero i lavoratori delle ferrovie Rfi.
A proclamare 24 ore di stop è stato ieri l'Usb, annunciando dalle ore 12.00 di oggi un presidio a Torino davanti alla sede di Rfi. I lavoratori delle altre sigle sindacali hanno invece proclamato uno sciopero di 4 ore per la giornata di oggi. I dipendenti di Rete ferroviaria italiana addetti alla gestione e esecuzione della manutenzione delle infrastrutture, si legge nella nota, scioperano le ultime quattro ore della prestazione giornaliera del 1° settembre e del turno notturno tra il 31 agosto e il 1° settembre.
Nel corso della protesta sindacale, saranno garantite tutte le attività di pronto intervento in caso di guasti e criticità sulla rete ferroviaria, assicurano da Fs.
''Domani (oggi, ndr.) si fermeranno, per uno sciopero nazionale, i dipendenti della società Rfi, addetti alla gestione e esecuzione della manutenzione alle infrastrutture. Altri due scioperi sono previsti per lunedì a Vercelli e in Piemonte", le parole del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
Otto ore di sciopero a livello regionale di tutto il settore edile e delle costruzioni sono state inoltre proclamate per lunedì 4 settembre dai sindacati edili di Fillea Cgil, Filca Cisl e FenealUil del Piemonte a seguito dell’incidente. “Ormai è una catena di stragi sul lavoro che non si riesce ad interrompere, gli incidenti mortali stanno diventando una consuetudine inaccettabile - sottolineano i sindacati in una nota - in un mondo del lavoro sempre più meccanizzato e all’avanguardia queste stragi ci lasciano sgomenti e il settore edile è quello che vede il maggior numero di vittime di tutto il mondo del lavoro”.