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Banche, non c'è allarme Ue: "Settore forte e Bce pronta se serve"

Lagarde: la Banca Centrale Europea dispone di tutti gli "strumenti" per "fornire liquidità al sistema finanziario dell'area euro, in caso di necessità"

Banche, non c'è allarme Ue:
24 marzo 2023 | 15.41
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"Il nostro settore bancario è resiliente, con posizioni di capitale e liquidità forti". E' quanto si legge nelle conclusioni dell'euro summit a Bruxelles. Nel documento si sottolinea che "l'unione bancaria ha rafforzato in modo significativo la resilienza del sistema bancario Ue: esortiamo a continuare gli sforzi per completare la nostra unione bancaria in linea con la dichiarazione dell'eurogruppo del 16 giugno 2022".

Il settore bancario dell'area euro è "resiliente", perché ha "forti posizioni di capitale e di liquidità", ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde ai capi di Stato e di governo dell'Unione. Il settore del credito nell'Eurozona, ha continuato, è "forte", anche perché sono state applicate le riforme regolatorie concordate a livello internazionale, dopo la crisi finanziaria globale, "a tutti" gli istituti.

Gli ultimi sviluppi, ha continuato Lagarde, "ci ricordano quanto è importante continuare a migliorare questi standard regolatori". Ora, ha sottolineato la presidente della Bce, "dobbiamo andare avanti nel completamento dell'Unione bancaria" e occorre lavorare ancora per creare dei "veri mercati dei capitali europei". Per Lagarde, "non c'è una scelta al margine" da fare tra "stabilità dei prezzi" e "stabilità finanziaria", perché "gli strumenti che abbiamo a disposizione ci consentono di affrontare i rischi per entrambe".

La Banca Centrale Europea dispone di tutti gli "strumenti" per "fornire liquidità al sistema finanziario dell'area euro, in caso di necessità", ha assicurato ai capi di Stato e di governo dell'Unione.

"Mi pare ci sia consapevolezza di un sistema i cui fondamentali sono solidi, non mi pare ci sia particolare preoccupazione", ha detto la premier Giorgia Meloni rispondendo ai giornalisti. "Mi pare che sia dalla relazione della presidente Lagarde e del presidente Donohoe (presidente dell'Eurogruppo, ndr) e dai contributi dei leader dell'Unione ci sia la consapevolezza di un sistema di cui in ogni caso i fondamentali sono solidi", afferma Meloni che poi avverte: "Sicuramente bisogna monitorare, implementare l'Unione bancaria, l'Unione di capitali, la governance, c'è un lavoro che va fatto". Ma, chiarisce, "non perché negli ultimi giorni riteniamo che si possa modificare il quadro, ma banalmente perché il sistema ha bisogno degli elementi che mancano per la sua piena forza e capacità di impatto. Ma non mi pare ci sia una particolare preoccupazione per un sistema che è oggettivamente stabile e solido".

"Non c'e' ragione di preoccuparsi" per Deutsche Bank secondo il cancelliere tedesco Olaf Scholz. "Deutsche Bank ha modernizzato ed organizzato il modo in cui lavora, è una banca molto redditizia". Le azioni della principale banche tedesca oggi hanno registrato un calo del 15% alla borsa di Francoforte.

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