"Non ho parlato con Sangiuliano, lui e Meloni attendono Antitrust"
"La legge dice che il conflitto (d'interessi, ndr.) c'è quando chi adotta un atto di governo o omette un atto dovuto compie questa scelta perché comporta un effetto specifico sulla sua sfera patrimoniale. Io non ho fatto nulla di tutto questo". Così il sottosegretario Vittorio Sgarbi intervenendo questa sera nella trasmissione 'PiazzaPulita', condotta su La7 da Corrado Formigli. Sgarbi è ritornato sul caso scoppiato dopo che 'Il Fatto Quotidiano' ha messo nel mirino le sue attività. La sua replica è arrivata dunque alla luce della vicenda, legata alle consulenze e ai compensi 'esterni' ricevuti durante il suo mandato istituzionale.
"Non devo difendermi perché le argomentazioni sono state presentate in un modo tale da indurre una forma di cupidigia che semplicemente il compenso per quello che ho fatto per tutta la mia vita e per quello che fa qualunque scrittore, qualunque conferenziere qualunque uomo di teatro, cioè io racconto l'arte". "Sono Sgarbi da più di quarant'anni, da quando ho iniziato la mia attività di storico dell'arte e non sono sottosegretario perché qualcuno mi ha invitato, nessun partito mi ha invitato. Sono sottosegretario perché sono Sgarbi, quindi vengo chiamato perché sono Sgarbi. Quanto alle funzioni di sottosegretario, sono tali, con delle deleghe precise, che riguardano la sicurezza dei monumenti e del territorio italiano", afferma Sgarbi, ricordando di essere "stato mandato l'altro giorno proprio dal ministro per vedere la situazione della Torre Garisenda a Bologna".
Tra le deleghe che attengono il suo mandato, Sgarbi cita quelle legate "all'architettura contemporanea e ciò a che riguarda le attività della Biennale e la delega ai musei. Tutto quello che avete indicato - sostiene il sottosegretario riferendosi all'introduzione con cui nel programma è stata raccontata la questione che lo ha messo nel mirino delle critiche - riguarda Confindustria, un gruppo di studenti, iniziative di mostre. Avete dimenticato di dire che al Mart di Rovereto, dove sono presidente, o a Ferrara Arte, dove sono presidente, a Possagno dove sono presidente della Fondazione Canova, a Riva dove sono presidente, io presto la mia attività completamente gratis. Sono state ritenute tutte legittime dal cosiddetto Antitrust".
"L'unico punto - prosegue Sgarbi - però, su cui loro chiedono a me è se io intenda continuare a fare l'attività di giornalista per 'Panorama', 'Il Giornale', il 'Corriere della Sera' di Cairo scrivendo rubriche d'arte come ho sempre fatto e come faccio da 40 anni. E' evidente che un articolo su un giornale è come libro, un articolo su un giornale è come una conferenza, come uno spettacolo in teatro". Sgarbi ha ricordato che "dopodomani vado a Magliano e faccio una conferenza gratis, oggi vengo da Bassano, ho presentato il nuovo museo gratis", sottolineando che "ci sono delle opzioni" I contratti citati nell'intervista, spiega Sgarbi "sono veri Secondo Peter Gomez de 'Il Fatto Quotidiano', interpellato da Formigli, "non tutti i compensi sono uguali e vanno valutati caso per caso".
"Ho parlato non Sangiuliano? Non gli ho parlato perché dopo che ho letto l'intervista, quello che poi non ha ripetuto, mi è sembrato totalmente estraneo a quello che so di lui - dice Sgarbi -. Meloni? Entrambi attendono il giudizio dell'Antitrust in base al quale mi chiederanno di prendere delle valutazioni".
Sgarbi è intervenuto anche sul fatto che Patrizia Mirigliani ha annunciato che "Sgarbi non sarà il presidente della giuria". "Io ci voglio andare, mi devono spiegare cosa c'entra Miss Italia con i Beni Culturali", ha ribattuto il sottosegretario.