Mons. Frisina: "Dal ministro Sangiuliano una provocazione"
Dante Alighieri il fondatore del pensiero di destra? "Dante non era né di destra né di sinistra, era un grande italiano". Monsignor Marco Frisina, fine biblista e compositore autore di un musical sulla Divina Commedia e ideatore di un viaggio triennale con le letture del capolavoro dantesco, replica a stretto giro al ministro della Cultura Sangiuliano a proposito del suo pensiero sul Sommo Poeta. "Forse - osserva all'Adnkronos - la sua è stata una provocazione. Ognuno è libero di pensarla come vuole ma io non amo mettere gli uomini di cultura del passato in uno schieramento, è inopportuno".
Il monsignore dantista, che è anche direttore del coro della Diocesi di Roma, di Dante pensa piuttosto che abbia "creato una grande sintesi del pensiero antico e medievale. Era un uomo di grande libertà di pensiero e non mi piace attribuire ‘colori’ politici. Dante è certamente il fondatore del pensiero italiano, nel senso che da lui parte anche il Rinascimento e tutta la grande cultura italiana che abbiamo poi sviluppato nei secoli. Dante è un grande poeta cristiano sicuramente. Ed è un grande italiano perché ha tutte le caratteristiche della cultura italiana. Ma senza connotazioni politiche".
"All’epoca poi - rileva mons. Frisina ritornando al Sangiuliano pensiero -non esistevano destra e sinistra, insomma non mi sembra il caso. E’ importante, però, capire il grande valore di quest’uomo. Non solo di un pensatore italiano ma mondiale. Basti pensare alle traduzioni: da quella americana ai grandi poeti che si sono messi a tradurlo per la sublime poesia". "Certamente - conclude mons. Frisina - Dante è il più grande dei poeti cristiani".