La vaccinazione sarà aperta a tutta la platea, considerando in priorità i bambini con elevata vulnerabilità
Pronte per la distribuzione 1,5 milioni di dosi di vaccino per la fascia 5-11 anni, le cui somministrazioni partiranno il 16 dicembre. Lo fa sapere il commissario straordinario all'emergenza coronavirus, generale Francesco Paolo Figliuolo, in una nota inviata alle Regioni e alle Province autonome. ''La struttura commissariale ha già programmato la distribuzione della prima quota di dosi del vaccino a uso pediatrico destinate all’Italia (circa 1,5 milioni di dosi), disponibili a partire dal prossimo 15 dicembre 2021, cui seguiranno successivi approvvigionamenti a partire da gennaio 2022', si legge.
''Considerata una platea potenziale di circa 3.600.000 bambini vaccinabili, al fine di armonizzare forniture e somministrazioni, questa Struttura ha da tempo avviato interlocuzioni con la Società Italiana di Pediatria, l’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani e la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere per definire le priorità e le modalità organizzative e assistenziali più adeguate all’utenza pediatrica - si legge nella nota - In particolare, data la disponibilità di dosi, la vaccinazione sarà aperta a tutta la platea 5-11 anni, considerando in priorità i bambini con elevata vulnerabilità al Covid-19 motivata da condizioni patologiche concomitanti-preesistenti''.
Per questi bambini si ritiene più opportuno procedere con la vaccinazione negli ''ospedali pediatrici o nei reparti ospedalieri di pediatria di riferimento regionale''.
Le Regioni, sottolinea Figliuolo, ''avvieranno, in parallelo, la vaccinazione dei bambini della fascia di età 5-11 anni, a partire dal prossimo 16 dicembre'' dando ''priorità ai bambini con elevata vulnerabilità'' e a quelli ''conviventi di soggetti immunocompromessi o con elevata vulnerabilità al Covid-19 per età o fragilità, nel rispetto del principio di massima precauzione''.
Inoltre si chiede alle Regioni e alle Province Autonome di valorizzare ''il ruolo dei pediatri di libera scelta, portatori di un rapporto fiduciario fondamentale con le famiglie'', sottolinea il commissario straordinario, e di creare ''punti vaccinali pediatrici, ovvero percorsi dedicati alla vaccinazione pediatrica (fascia di età 5-11 anni) separati dai percorsi per l’utenza adulta''.
''La vaccinazione in età pediatrica integra competenze e sensibilità specifiche e implica un coinvolgimento particolarmente attivo delle famiglie - si legge nella nota - Pertanto, si confida nell’azione proattiva delle strutture ospedaliere pediatriche e dei pediatri sul territorio che, con un’attività coordinata di informazione e consulenza, potranno fornire chiare risposte alle famiglie per mettere in sicurezza anche questa fascia di popolazione e restituirla alle normali dimensioni sociali''.
''Da ultimo, considerata la peculiarità della stagione e il quadro epidemiologico nazionale, si rappresenta la necessità di far progredire parallelamente la somministrazione delle dosi aggiuntive/prime dosi nella popolazione over 12 anni'', conclude.