Pm chiede per i tre convalida fermo e custodia cautelare. Sabato l'autopsia sui corpi delle tre vittime. Legale Barreca: "E' sotto choc, non si rende conto di ciò che è accaduto"
Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Giovanni Barreca, il muratore 54enne che ha sterminato la sua famiglia, e la coppia fermata con l'accusa di complicità. Nessuno dei tre indagati per il massacro di Altavilla Milicia (Palermo) ha risposto al gip del tribunale di Termini Imerese. Sabrina Fina e Massimo Carandente, la coppia che avrebbe partecipato alla strage è rimasta in silenzio, così come il padre e marito delle tre vittime, Antonella Salamone, e i due figli, Kevin di 16 anni e Emanuel di 5 anni.
Oggi il gip deciderà sulla convalida dei fermi chiesti dalla Procura. Il sostituto procuratore di Termini Imerese (Palermo) Manfredi Lanza ha chiesto la convalida del provvedimento di fermo e la custodia cautelare in carcere per tutti e tre. La decisione del gip è attesa per il pomeriggio di oggi.
Giovanni Barreca "è sotto choc", afferma il suo legale. "Il mio cliente non si rende conto di ciò che è accaduto", ha spiegato al termine dell'udienza di convalida l'avvocato Giovanni Barracato.
L'avvocato Sergio Sparti, che difende con il fratello Vincenzo Sparti la coppia fermata, ha invece reso noto che "Massimo Carandente ha subito in carcere delle intimidazioni, gli hanno anche lanciato della frutta dalle gabbie. E ha subito offese all'indirizzo della compagna, Sabrina Fina". "Attualmente sono in isolamento perché non possono essere tenuti insieme con gli altri detenuti", dice ancora Sparti.
La coppia fermata con l'accusa di avere partecipato al triplice omicidio continua a professarsi "innocente", riferiscono ancora i legali all'uscita dall'udienza di convalida, aggiungendo che "cè un grande fervore religioso in loro, la fede è totalizzante e sono molto provati”.
Sabato intanto saranno eseguite le autopsie sui cadaveri delle tre vittime. Secondo i primi esami medico legali Kevin Barreca, 15 anni, ed Emanuel Barreca di 5 prima di essere uccisi sarebbero stati torturati con attizzatoi e catene. I due ragazzini sarebbero stati soffocati. Il più grande è stato trovato sul lettino attaccato a una catena. Per tutti e tre l’accusa è omicidio e soppressione di cadavere. Secondo la Procura termitana la coppia, che si dichiara innocente, avrebbe istigato Barreca dicendogli che i figli erano posseduti da Satana.