"Fase di regressione, ma la decisione è di carattere politico"
Stop allo stato di emergenza il 31 marzo? Secondo Fabio Ciciliano, medico e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts), "dopo due anni i sistemi messi in campo per la gestione complessiva della pandemia possono essere ricondotti ad una gestione ordinaria". "I numeri - spiega - sono sotto gli occhi di tutti, stanno scendendo. Dal punto di vista dei contagi il numero dei ricoveri scenderà nel prossimo futuro e il numero dei morti sarà l'ultimo a scendere e tra qualche tempo ci darà ragione del calo. L'Rt è sotto 1, siamo in una fase di regressione dell'epidemia e non espansiva".
Quindi, rispondendo alla domanda se effettivamente lo stato di emergenza terminerà il 31 marzo come annunciato dal sottosegretario alla Salute Sileri, il medico sottolinea: "La decisione sul proseguire lo stato di emergenza è di carattere politico, io faccio il tecnico e da questo punto di vista posso esprimere solo un giudizio tecnico".
Alle accuse di essere un Paese con una linea di severità, Ciciliano replica che "la linea è stata decisa in ambito politico e sta dando i suoi risultati siamo tra i Paesi con il più alto tasso di vaccinazione in Europa".
Parlando infine della scuola, secondo il medico "non c'è discriminazione per gli studenti che hanno deciso di non vaccinarsi perché possono continuare a fruire delle attività didattiche in Dad riservando alla presenza chi è stato vaccinato o i guariti".